NOVI DI MODENA – Dopo il successo dello scorso anno, a Novi sabato 6 ottobre riparte la Seconda Edizione della rassegna sulla disabilità con l’evento “DiversaMente Sport”.
Sono programmati 3 appuntamenti, tra Ottobre e Dicembre, dedicati rispettivamente a sport, inclusione scolastica e teatro.
“Questa iniziativa”, spiega in una nota del Comune Elisa Montanari Assessore all’Istruzione, Cultura e Pari Opportunità del Comune di Novi di Modena, “è stata possibile perché una comunità intera si è adoperata per organizzare questa rassegna, dando un bellissimo messaggio d’impegno, di responsabilità e soprattutto di condivisione. Costruire un progetto in rete sul tema delle abilità differenti, con interventi che coinvolgono l’Amministrazione Comunale, il mondo dell’Associazionismo e la Scuola, significa non solo partecipazione, ma la volontà di creare le condizioni per crescere e stare insieme”.
La rassegna “nasce da una forte collaborazione tra Polisportiva Roveretana, Amministrazione Comunale, Istituto Comprensivo “R. Gasparini” e diverse Associazioni sportive e culturali del territorio, e non solo, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti per l’immensa disponibilità: UISP, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sez. di Modena, Accademia Marziale ASD Npiama di Modena, Associazione Italiana X-Fragile, Associazione “Sopra le righe, dentro l’autismo”, Sen Martin Wheelchair Hockey Modena, ANPI, Aneser, Anspi, GIA, L’Aquilone, ARCI. Si ringraziano per il contributo anche: la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, il Lions Club Host di Carpi, il Poliambulatorio Physios ed i commercianti di Rovereto sul Secchia.
“Spero che a questa rassegna partecipino in tanti, sia adulti che bambini” aggiunge Alessandro Ribaldi – presidente della Polisportiva Roveretana – “Questa iniziativa ci darà la possibilità di scoprire risorse e potenzialità di persone con disabilità attraverso diverse esperienze: dalle esibizioni sportive, ad un convegno con un ospite d’eccezione e infine uno spettacolo teatrale. Il filo conduttore di tutti questi eventi sarà quello di conoscere la diversità per poterla accettare e per poterla valorizzare come originalità”.