Dopo la questione biometano a Concordia, ora i riflettori si spostano su Mirandola, dove – come già annunciato nei giorni scorsi – l’azienda veronese Pico Bioenergy di Verona ha presentato una richiesta di costruzione per un impianto da 47mila tonnellate. Il progetto sta muovendo i primi passi, in Regione è stata depositata una richiesta di Valutazione di Impatto ambientale per trattare rifiuti urbani biodegradabili derivanti da cucine e mense.
Ora, però, è l’assessore Roberto Ganzerli a prendere posizione e a fare il punto:
Vorrei portarvi a conoscenza della procedura relativa al progetto di un impianto di produzione di BIOMETANO in via Nocedella a Mirandola. Premetto che oggi ho mandato a tutti i consiglieri comunali una nota in merito alla procedura di verifica relativa al progetto di questo impianto dove evidenzio che esistono una serie di problematiche molto serie che come amministrazione vogliamo verificare in ordine di criticità ambientale, contrasto con il Piano Strutturale Comunale vigente, viabilità, qualità dell’aria etc etc . Queste osservazioni sono state mandate al ARPAE di Modena (L´Agenzia regionale per la prevenzione, l´ambiente e l´energia dell´Emilia-Romagna) evidenziando appunto che dall’esame del progetto trasmesso emergono le criticità che ho sommariamente evidenziato e che c’è la necessità di fare ulteriori approfondimenti.
Prima di procedere alla concessione la strada è ancora molto lunga. Già nel prossimo consiglio Comunale credo che tutti quanti (maggioranza e opposizione) dovremo discutere a fondo di questo progetto. Io personalmente ho molti dubbi sulla sua realizzazione così come ci è stata fino ad ora presentata: prima di tutto viene la salute e la qualità della vita dei Mirandolesi.