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Cavezzo, la mamma del bimbo autistico ridimensiona: “Nessuna discriminazione, solo maleducazione”

da | Ott 8, 2018 | In Primo Piano, Cavezzo | 0 commenti

CAVEZZO – “Non ho mai parlato di discriminazione da parte delle mamme perché mio figlio è autistico”. A una settimana esatta dal video in cui denunciava come i compagni di scuola del suo bimbo, 4 anni, autistico, avessero dato buca alla sua festa di compleanno, la mamma a cui tutta Italia ha portato solidarietà adesso ridimensiona il caso. Maria Giovanna Carlini, questo il suo nome, lo fa in una intervista a Il Fatto Quotidiano, in cui la giornalista Selvaggia Lucarelli la incalza con una serie di domande sulla questione.

La questione della discriminazione – chiede la Lucarelli alla signora di Cavezzo
“Non ho mai parlato di discriminazione da parte delle mamme perché mio figlio è autistico!”.
E allora qual è stato il problema?
“Non lo so!”.
Come non lo sa?”
“Sono state maleducate, io ho una pagina dove denuncio quello che mi succede, lo dico”.
E lei fa un caso nazionale per la maleducazione?
“Ma io tante mamme manco le conoscevo, erano nuove, altri bambini erano malati! Sono i giornali che hanno parlato di autismo per fare click”.

Il caso del bimbo di Cavezzo ha mobiiltato tantissime persone che hanno espresso vicinanza e solidarietà al bambino. Il piccolo ha festeggiato lunedì scorso il suo compleanno in paese ma i compagni di classe che erano stati invitati non si erano presentati. Solo uno aveva fatto un passaggio. La sera della festa la mamma aveva fatto un video in cui denunciava l’accaduto. Il video, in cui la sigfbnora diceva che “Da mamma di un bimbo con disabilità mi sento abbandonata delusa dalle persone che ci sono vicine. Noi genitori non dobbiamo sentirci così non è giusto”  è diventato virale ed è stato ripreso prima dai giornali on line, poi dalla stampa nazionale e dalla televisione. Il bimbo ha avuto solidarietà da tante persone comuni, dal ministro della Famiglia e dal vicepremier Matteo Salvini, e per lui Le Iene della popolare trasmissione di Italia Uno sono arrivate a Cavezzo per organizzargli una nuova festa. Alla quale, ancora una volta, i suoi compagni di classe non si erano presentati.

Mentre il web si scatenava contro i genitori dei bimbi che non avevano accettato l’invito alla festa, da Cavezzo si è alzato un muro di silenzio sulla questione. Nessun giornalista è riuscito a intervistare questi genitori. Dai commenti fatti su Facebook si capiva però che i motivi dell’assenza alla festa erano vari: c’era chi non aveva visto l’invito e chi neanche sapeva che il bimbo fosse autistico.

“Ma lei  – chiede ancora la Lucarelli alla Carlini – hai visto che le mamme neppure rispondevano alle domande delle Iene?”
Forse perché non sono tenute a spiegare in tv che lei non gli è simpatica. Non è che sta strumentalizzando le vicenda di suo figlio?
“Non posso dire quello che penso? Siamo in un paese libero”. Chieda almeno scusa alle mamme accusate di discriminazione da tutto il paese almeno, visto che alcune non le conosce neppure.
“E’ colpa dei giornali, è stato un equivoco”.

 

 

 

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