FINALE EMILIA – Sarebbe stato picchiato perchè straniero. Entra l’accusa di razzismo in un caso legale che riguarda Finale Emilia di cui si discute in questi giorni al Tribunae di Modena.
A Finale Emilia nel febbraio 2016 ci fu una violenta rissa davanti alla sala slot di via Rotta nata, secondo una 36enne magherebino, per motivi razziali. Un giovane finalese infatti lo avrebbe picchiato intimandogli di tornarsene al suo Paese. Ma il giovane, che è sotto processo per lesioni gravissime, nega la circostanza, spiegando che il razzismo non c’entra nulla, che la rissa sarebbe nata da futili motivi e che anche il magherebino lo avrebbe colpito.
Nella vicenda venne coinvolto anche un carabinieri in borghese che passava di lì si era frapposto tra i due litiganti. Proprio mentre il carabiniere tratteneva il finalese, questo sarebbe riuscito a divincolarsi e avrebbe tirato un pugno in volto al 36enne causandogli ferite guidicate guaribili, secondo la perizia della vittima, in 45 giorni.
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