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Biomasse a Concordia, il progetto era in Comune già nel 2017

da | Nov 5, 2018 | In Primo Piano, Concordia | 0 commenti

Si complica la questione biometano a Concordia. Ora spuntano le carte che il Comune ha inviato ad Alessandro Venturini, ora presidente di Bio Bimat, l’11 luglio 2017, per la richiesta di parere preventivo per l’impianto. A renderlo noto è Riccardo Zanini, capogruppo di minoranza di ‘Concordia Riparte’.

Nel documento inviato a Venturini, legale rappresentante di Novogas Modena come allora si chiamava la Bio Bimat, si legge che:

A conclusione dell’analisi della richiesta inoltrata con riferimento generale alla fattibilità urbanistico-edilizia dell’attività proposta, si precisa che la stessa risulta ammissibile rispetto ai contenuti di cui agli strumenti urbanistici comunali vigenti e che potrà essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni degli indici delle norme ambientali e delle ulteriori normative riguardanti la tipologia insediativa di progetto, la cui verifica è demandata alla fase istruttoria conseguente alla presentazione del Pua e del permesso di costruire.

Nella risposta del Comune alla richiesta di parere preventivo si legge anche che “il progetto dovrà comprendere l’ultimazione delle opere di urbanizzazione già eseguite e il completamento di quelle mancanti”.

Ora il consigliere Zanini chiede che il Comune chiarisca i fatti, visto anche il “no” detto qualche settimana fa.

Intanto Concordia Democratica, forza di maggioranza, risponde con una nota del capogruppo Michele Bosi sostenendo che:

l’amministrazione comunale di Concordia non ha mai dato alcun sì alla costruzione dell’impianto di biometano. Nel 2017 la società chiese sotto l’aspetto tecnico cosa era ammissibile in quella zona industriale in base al PSC del 2009.

Tale passaggio viene anche citato nel nostro odg, segno che nessuno nasconde nulla.

Ad oggi, fermo restando gli ambiti autorizzativi e le responsabilità in tal senso di diversi enti istituzionali e o regionali, la posizione dell’amministrazione, cosi come indicata nel già citato odg, è quella di essere CONTRARIA a tale opera.

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