Stanziare fondi per la ricerca nelle università per debellare quella che si sta dimostrando una nuova piaga per molte produzioni agricole: la cimice asiatica. Lo chiede in un’interrogazione alla Giunta della Regione Emilia-Romagna, Giancarlo Tagliaferri (Fdi).
“Negli anni scorsi la cimice asiatica ha già causato gravi danni alle produzioni di pero e pesco in provincia di Reggio Emilia, Bologna e Modena,” sottolinea il consigliere, “mentre quest’anno ha provocato perdite di raccolto sino al 20-25% nelle albicocche, pesce, mele, pere, uva nel forlivese e in altri territori”. L’espansione di questo insetto minaccerebbe anche pomodori, mais e piante ornamentali e non ci sono insetti antagonisti che si nutrano delle sue uova, mentre l’uso di fitofarmaci è inefficace.
Tagliaferri chiede quindi alla Regione come giudichi l’esponenziale riproduzione della cimice asiatica e se la ricerca universitaria possa essere una soluzione.