Medolla, Camposanto, Novi, Carpi, Soliera, San Possidonio e San Felice – Sette comuni della Bassa hanno vinto il premio dei comuni ricicloni la cui cerimonia si è tenuta a Forlì in occasione dell’Ecoforum Emilia-Romagna, edizione regionale della storica iniziativa nazionale promossa da Legambiente, che premia i migliori risultati conseguiti dalle amministrazioni comunali in tema di gestione dei rifiuti urbani nel corso del 2017.
Primo comune Carpi. in tutta la regione, per maggiore raccolta differenziata e minori quantità di rifiuti a smaltimento per i comuni oltre i 25.000 abitanti. I comuni di San Felice e Medolla primo e secondo per raccolta differenziata nella fascia 5.000-25.000 abitanti; i Comuni di Camposanto e San Possidonio primo e secondo nella fascia fino a 5000 abitanti; San Felice e Novi primo e secondo per minori quantità a smaltimento sempre fascia 5.000-25.000 e Camposanto primo nella fascia sotto i 5.000 abitanti. Soliera menzione speciale per essere stata antesignano del sistema e i risultati ottenuti.
Un riconoscimento è poi andato ad Amag, primo gestore in Emilia Romagna: opera in 11 comuni tutti con raccolta domiciliare con tariffa puntuale, con 82% raccolta differenziata media nel territorio, 81 kg abitante/anno per rifiuti a smaltimento.
Risultati importanti, dunque, nel 2017 che nel complesso hanno permesso di ridurre i rifiuti avviati a smaltimento in regione per circa 100.000 tonnellate, rispetto all’anno precedente: praticamente l’equivalente di un impianto di smaltimento medio grande.
“Cittadini e Comuni stanno facendo la propria parte sui rifiuti urbani, ora tocca alle imprese accelerare per ridurre i propri scarti e diminuire la necessità di impianti di smaltimento – ha commentato il Presidente regionale di Legambiente Lorenzo Frattini – non si può pensare di travasare rifiuti delle aziende negli impianti appena alleggeriti dalla spazzatura cittadina”.
Qualche considerazione, infine, sui territori che ancora non si muovono. Legambiente ha conferito il la menzione negativa “Sacco nero” al Comune di Sogliano Al Rubicone, che arriva a malapena al 15% di raccolta differenziata. Non l’ultimo della regione ma certo quello meno giustificato visto che non si trova in alta montagna ed soprattutto beneficia delle ingenti risorse che gli arrivano da una discarica di grandi dimensioni sul territorio.