Si è svolta in Prefettura la seconda riunione di pianificazione delle attività che si svolgeranno il prossimo 2 dicembre per il disinnesco dell’ordigno residuato bellico rinvenuto il 24 ottobre scorso nei pressi della stazione ferroviaria di San Felice sul Panaro.
Nel corso della riunione, presieduta dal Capo di Gabinetto della Prefettura Patrizia De Angelis con la partecipazione del Sindaco di San Felice sul Panaro, di rappresentanti del Comando Forze Operative Nord dell’Esercito italiano, delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, dei gestori dei servizi essenziali e del trasporto pubblico viario e ferroviario sono stati messi a punto ulteriori aspetti della pianificazione, sulla base del primo impianto definito nella riunione del l3 novembre scorso.
È stata confermata la suddivisione del territorio da proteggere dai rischi durante le operazioni di despolettamento in due fasce di cui la prima, in un raggio di 550 metri dalla zona delle operazioni, riguarda circa 890 nuclei familiari per quasi 2.000 persone, da evacuare completamente. La seconda, in un raggio di 1816 metri, verrà preservata mediante il blocco totale della circolazione veicolare e pedonale e la permanenza della popolazione nelle abitazioni, con le finestre e gli infissi chiusi.
Il Sindaco di San Felice sul Panaro sta completando i contatti individuali con la popolazione interessata per dare le informazioni necessarie e per acquisire notizie su specifiche esigenze in vista dell’approntamento di sistemazioni alternative durante le operazioni per coloro che non optino per soluzioni autonome.
Proseguirà l’opera di informazione e preparazione della necessaria assistenza da parte del Comune.
Il luogo dove l’ordigno, una volta reso inerte, verrà fatto brillare, è stato individuato dal Sindaco di San Felice sul Panaro in un terreno dello stesso Comune, già verificato come idoneo dai militari del 10° Reggimento Guastatori di Cremona incaricato delle operazioni di bonifica.
Dalle ore 9,40 sarà sospesa la circolazione ferroviaria nel tratto interessato. Durante le operazioni verrà interrotta la circolazione stradale secondo un programma che verrà definito in settimana in un tavolo tecnico in Questura. Saranno deviate le autolinee SETA, che fornirà puntuali indicazioni all’utenza. Verrà disposta inoltre l’interdizione dello spazio aereo per il tempo necessario.
Nella giornata del 2 dicembre alle ore 7 si darà avvio all’evacuazione della popolazione nella fascia di 550 metri di raggio che verrà completata entro le 9.30. Seguiranno le diverse fasi dell’operazione, con le verifiche e i controlli, le operazioni di despolettamento, il trasporto e il brillamento dell’ordigno.
Il Comune di San Felice sul Panaro fornirà alla popolazione le notizie e le indicazioni d’interesse.
Il Prefetto di Modena con propria ordinanza costituirà un Centro di coordinamento dei soccorsi in un edificio messo a disposizione dal Comune di San Felice.
Le Forze dell’Ordine garantiranno la sicurezza della zona anche mediante servizi antisciacallaggio. Mobilitati i Vigili del Fuoco, l’AUSL, la Croce Rossa e i volontari di Protezione civile.
Proseguono le attività di organizzazione coordinate dalla Prefettura
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