MIRANDOLA – Il candidato naturale a sindaco di Mirandola, quello che darebbe più continuità al progetto politico portato avanti dalla sua Giunta, per il Pd dovrebbe essere l’assessore Roberto Ganzerli. Ma c’è una presenza pesante sulle amministrative di Mirandola, quella dell’assessora regionale Palma Costi che tra poco finisce il suo mandato in Regione. Così, scegliere il candidato sindaco del Pd di Mirandola non è cosa facile, e persino il sindaco Maino Benatti si smarca, e invoca le primarie. «Se ci saranno più candidati a sindaco condivideremo la scelta con le primarie», ha messo nero su bianco Benatti in un’intervista alla stampa locale.
Il prossimo sindaco di Mirandola è la partita politica più importante delle amministrative della Bassa nel 2019. Il Pd dà per scontato che conserverà lo scranno anche se le politiche hanno scelto come deputati un leghista (Guglielmo Golinellidi Mirandola) e un pentastellato (Vittorio Ferraresi di Finale Emilia).
Ma i nomi in campo sono troppi e scegliere è difficile, Roberto Ganzerli, Palma Costi, il preside Giorgio Siena, dal volontariato Gino Mantovani o Nazzarena Bernardi. «Penso che serva prima definire quale sarà la proposta politica – dice Benatti -Io ritengo che il Pd debba confrontarsi con l’associazionismo, con le esperienze civiche. Serve un progetto ampio». E se proprio non se ne vuole fuori, scelgano le urne: «Se ci saranno più candidati a sindaco, ad esempio, condivideremo la scelta con le primarie», chiosa il sindaco di Mirandola.