I pompieri sono intervenuti nel pomeriggio di martedì 27 novembre, verso le 15, in via Manuzio il Vecchio a Mirandola, in zona cimitero perchè è andata a fuoco una casetta in legno abbandonata.
Non ci sono feriti. Ancora in fase di accertamento le cause che hanno innescato l’incendio. In quell’area si trova il campo nomadi.
Non sono mancate le polemiche, espresse dai cittadini indignati sui social network: «Una vergogna, hanno ridotto l’area a una latrina a cielo aperto lasciando un’ampia quantità di spazzatura, tra cui lavatrici, lavastoviglie, bombole di gas, abiti dismessi, sacchi dell’immondizia, e ci credo che lì i topi scorrazzavano giorno e notte da anni».
Sul caso ‘nomadi’, intanto, la consigliera di Fi Antonella Mari ha presentato una interpellanza in consiglio comunale per sapere «se il trasferimento della famiglia Cavazza da via Manuzio, vicino al cimitero, a Santa Giustina, sulla Statale Nord rispetta i requisiti del progetto approvato dalla Regione, e per conoscere la superficie complessiva dell’area; il numero delle roulotte e dei servizi igienico sanitario». Se i nomadi di via Manuzio non brillavano per l’ordine e la pulizia, al contrario non si può dire per i nomadi del campo di Santa Giustina Vigona. Un cambiamento, il loro, di usi e costumi che ha sorpreso tutti. «Noi qui non li vogliamo, sono disordinati e fanno sporcizia», andavano ripetendo gli ospiti del campo di Santa Giustina, ma ora dovranno convivere tutti insieme, e tutti auspicano all’insegna delle loro nuove buone abitudini.