“Il Governo pretenda chiarezza sull’Aula Magna di San Felice”. È la richiesta della senatrice M5S Maria Laura Mantovani che ha presentato un’interrogazione al premier Giuseppe Conte e al ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria.
“Le società che nel tempo si sono succedute nell’affidamento del progetto di realizzazione sono in liquidazione – ricorda la portavoce M5S in Senato – e il raddoppio dell’importo del progetto rischia di determinare gravi danni alle casse dello Stato, causando conseguenze negative sul tessuto economico di San Felice e della Bassa tutta. Un incremento che farebbe crescere non solo la preoccupazione e il malcontento dei cittadini, ma anche i lunghi tempi di una costruzione attesa dal novembre di quattro anni fa”.
“Ho chiesto al Presidente Conte di verificare come il Commissario Bonaccini proceda a selezionare le ditte aggiudicatarie – conclude Mantovani – dato che queste, dopo l’affidamento lavori e magari pagamenti, vanno in fallimento. Inoltre, chiedo riguardo ai tempi: come mai dopo la revoca del primo affidamento nel 2015, il tempo sia passato nelle burocrazie del Commissario e il cantiere sia sostanzialmente fermo. Infine, chiedo di verificare perché, dopo il primo affidamento che aveva già completato almeno il progetto, sia stata richiesta per ulteriori due volte la riprogrettazione”.
Soddisfazione di Giulia Gibertoni, che in consiglio regionale aveva già affrontato più volte la questione con atti ispettivi, e dei consiglieri comunali Matteo Casari e Massimiliano Fortini di San Felice in Movimento che avevano sollevato l’attenzione sul tema: “Finalmente ci aspettiamo quella trasparenza che fino ad oggi non c’è stata”.