A partire da venerdì 7 dicembre e fino lunedì 10 dicembre compreso, sono in vigore le misure emergenziali nei comuni aderenti al PAIR della regione Emilia-Romagna, a causa del perdurare di condizioni meteorologiche che favoriscono la concentrazione di inquinanti. Lo rende noto un comunicato di Arpae che così prosegue:
Si confermano le allerte per Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Forlì-Cesena. Dal 30 novembre nelle cinque province della regione si sono verificati superamenti del limite di legge per il PM10 (50 ug/m3) e già da lunedì 3 dicembre erano scattate le misure emergenziali, che sono confermate anche per i prossimi giorni fino a lunedì 10 dicembre compreso, visto il persistere degli sforamenti anche nei giorni scorsi.
Bologna, Ferrara, Ravenna e Rimini: dal 7 dicembre scattano le misure emergenziali. In queste province il limite per il PM10 è stato superato dal 1 dicembre e quindi dal 7 dicembre scattano le misure emergenziali nei comuni di Bologna e nei comuni dell´agglomerato urbano bolognese, a Ferrara, Cento (Fe), Ravenna, Faenza (Ra), Rimini, Riccione.
Tendenze in atto e previsioni. La tendenza meteorologica prevede probabile ventilazione in regione a partire da sabato 8 dicembre, mentre i fenomeni per il 6 e 7 dicembre saranno limitati e di scarsa consistenza, non sufficienti a garantire un rientro delle concentrazioni di PM10 entro il limite dei 50 ug/m3. La provincia di Bologna ha registrato un calo delle concentrazioni nella giornata di mercoledì 5 dicembre, con valori tuttavia superiori al limite in una stazione e per il 6 dicembre si prevedono concentrazioni vicino al limite. Inoltre, nei giorni scorsi i valori di PM2.5 hanno rappresentato circa l´80% della concentrazione di PM10, suggerendo la presenza di processi chimici favorevoli alla formazione di particolato secondario.
Le misure emergenziali vengono quindi attivate da venerdì 7 dicembre a lunedì 10 dicembre compreso, nei comuni PAIR di tutte le province del territorio regionale.
Le misure emergenziali previste a livello regionale prevedono l´estensione dei limiti alla circolazione anche ai veicoli DIESEL EURO 4 (nelle aree delimitate dai Comuni). I limiti alla circolazione nei centri urbani per i veicoli più inquinanti restano validi, inoltre, tutti i giorni – compresi il sabato e la domenica – dalle 8,30 alle 18,30.
Sono inoltre previste ulteriori misure:
- divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva inferiore a 4 stelle
- abbassamento del riscaldamento fino ad un massimo di 19°C nelle abitaizioni e 17°C nei luoghi che ospitano attività produttive e artigianali
- divieto di combustione all´aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d´artificio ecc…)
- divieto di sosta con motore accso per tutti i veicoli
- potenziamento dei controlli sulla circolazione dei veicoli nei centri urbani e sulle altre misure
- divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tenciche ecosostenibili