Oltre 2 milioni investiti in Emilia-Romagna in quattro anni per progetti contro le mafie, osservatori sulle infiltrazioni istituiti in diversi enti locali delle province di Rimini, Bologna, Forlì, Parma, Modena, Reggio, e 16 dei 119 beni confiscati che sono già riutilizzati (77 sono ancora in gestione all’Agenzia nazionale). Sono i dati emersi in commissione regionale Cultura durante l’esame dell’applicazione del Testo unico per la promozione della legalità, sottoposto a clausola valutativa due anni dopo l’approvazione. Il Piano 2017-2018 ha stanziato risorse per 72 progetti e 35 accordi. Due immobili confiscati sono case di accoglienza per donne e bambini vittime di violenza, altri sono spazi giovani o anziani. Poi, premiate imprese “etiche” nell’accesso al credito o a fondi pubblici, Carta di responsabilità sociale d’impresa (requisiti obbligatori per i bandi regionali) con 1.400 iscritti agli “elenchi di merito per l’edilizia”. In avvio una rete anticorruzione tra quasi 160 enti pubblici. (ANSA)
Antimafia, oltre 2 milioni di euro investiti in Emilia-Romagna
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