MEDOLLA – Saranno ascoltati venerdì alle 18.30 dalla seconda Commissione dell’Unione dei Comuni modenesi dell’Area Nord quanti all’epoca dell’inchiesta sui presunti pedofili della Bassa erano referenti dei Servizi Sociali.
Ad annunciarlo il capogruppo di Forza Italia Antonio Platis al termine della Commissione con gli attuali responsabili del Servizio Minori che ha così commentato:
Quando si è affrontato il tema degli abusi e delle linee guida di riferimento, l’equipe del Servizio Minori ha spiegato nel dettaglio che si rifà alla Carta di Noto (1996) e alle ultime linee guida nazioni del dicembre 2017.Magari per i non addetti ai lavori è poco chiaro ma la portata di queste affermazioni è importantissima. Questi documenti, tanto osteggiati dal CISMAI di cui i Servizi Sociali di Mirandola facevano parte, sono le direttrici di una corrente di pensiero che cerca – sintetizzando ai minimi termini – di mettere su due piani differenti l’attività dei servizi sociali con quella più propria della magistratura e delle forze dell’ordine.Se uniamo l’esito di questa commissione con l’ordine del giorno da me proposto ed approvato a maggioranza dall’Unione, in cui si chiedeva di recedere proprio dalla quota associativa del Cismai, possiamo affermare che gli attuali Servizi Sociali dell’Unione Area Nord hanno completamente tagliato i ponti con il passato.Solo pochi anni fa questo risultato era impensabile. Oggi, i terribili fatti accaduti nella bassa modenese che hanno poi portato a diverse assoluzioni avrebbero un esito sicuramente diverso.Questo è il risultato politico più importante.Sui Servizi Sociali terremo sempre puntata la lente di ingrandimento visto il delicato ruolo che svolgono e date alcune criticità, ad esempio alcune case famiglia, che permangono.Venerdì alle 18.30 si terrà la seconda Commissione con i referenti dei Servizi Sociali dell’epoca. In questa occasione, confidiamo vi sia l’opportunità di confrontarci serenamente con chi all’epoca ha guidato il servizi minori per comprendere al meglio le scelte, l’attività e l’iter amministrativo di alcune rilevanti spese.
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