Il piano investimenti del Comune di Mirandola incassa l’ok di Cgil, Cisl e Uil. A renderlo noto un comunicato delle tre organizzazioni sindacali che giudicano positiva anche la scelta di mantenere invariate le rette e le tariffe dei servizi, a cui si aggiungono le agevolazioni sull’Imu prima casa.
Così prosegue la nota a firma di Massimo Tassinari, Cgil Area Nord modenese; Carlo Preti, Cisl Emilia Centrale-Area Nord modenese; Enio Superbi, Uil Modena e Reggio Emilia-Area modenese:
Gli investimenti, in particolare quelli che hanno l’obiettivo di produrre lavoro e pongono attenzione alla cultura e alla formazione, guardando con attenzione alle giovani generazioni, possono diventare un utile fattore di sviluppo economico e promozione della città, in grado di sostenere la crescita e l’occupazione di qualità.
Gli investimenti più significativi riguardano il Palazzo comunale, il Teatro e il Castello a cui si aggiungono le piste ciclabili, i parchi e le scuole. Mentre il nuovo piano del traffico si prefigge di aumentare la sicurezza e favorire la “mobilità dolce”.
Altrettanto importanti sono i progetti per la promozione di start-up collegate alla ricerca del Tecno-polo e l’istituzione di borse di studio per i ragazzi che s’iscrivono all’Università.
Sottolineiamo inoltre l’impegno di spesa di 5,5 milioni per la costruzione della biblioteca che diverrà un Centro Multimediale di attrazione e aggregazione, rivolto sopratutto ai giovani.
Pur in un quadro di incertezza delle risorse a disposizione dei Comuni, a causa della mancata conferma degli stanziamenti delle risorse “sisma” da parte del Governo, approviamo la scelta di tutelare il reddito delle famiglie mirandolesi, evitando di aumentare le tariffe dei servizi, ma che restano però ancora troppo alte.
Cgil Cisl e Uil continueranno a confrontarsi sui nuovi strumenti di contrasto alla povertà, sul potenziamento delle politiche della casa, sull’innovazione dei servizi sociosanitari, il monitoraggio degli investimenti e la lotta all’evasione fiscale.
Il continuo confronto con le parti sociali ha permesso che gran parte delle richieste provenienti dai cittadini, fossero recepite nelle scelte di Bilancio nel segno dell’equità e della salvaguardia della coesione sociale.