Riunione a porte chiuse per la seduta della Commissione del Consiglio dell’Unione Comuni Area Nord in cui, su richiesta del consigliere comunale di Mirandola Antonio Platis, erano stati invitati psicologi e assistenti sociali protagonisti della vicenda dei presunti pedofili della Bassa, quando, vent’anni fa, 16 bambini vennero tolti alle loro famiglie sospettate di organizzare messe sataniche a sfondo pedofilo. Bambini che, anche dopo le assoluzioni di gran parte degli imputati, non vennero mai restituiti alle famiglie. Il caso è stato riportato all’opinione pubblica dall’inchiesta Veleno di Repubblica, che ha posto talmente tanti dubbi sull’operato di chi gestiva i servizi sociali all’epoca che anche la politica ha voluto vederci chiaro. Per questo sono stati invitati i referenti dei sevizi sociali dell’epoca, dipendenti comunali e amministratori che in vari ruoli si sono occupati del caso. Si sono presentati solo in due, il drettore del Servizio Minori Asl di Mirandola oggiin pensione,e l’ex sindaco di Mirandola che ha voluto citare l’ultima sentenza della Cassazione sulla questione: “E’indubbio e giudizialmente accertato che i minori vennero abusati”, ha ripetuto.
Ecco il resconto della serata fatto dall’ufficio stampa dell’Unione comuni Area Nord.
Venerdì 14 dicembre si è svolta la seduta della VI^ Commissione del Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord per approfondire la conoscenza dell’organizzazione e dell’attività dei servizi sociali per minori nel periodo dei processi per pedofilia, nei quali gli operatori furono coinvolti in qualità di assistenti dei minori e delle famiglie affidatarie e di testimoni.
Erano stati invitati amministratori dirigenti ed operatori dell’epoca, la maggior parte dei quali ha declinato l’invito per impegni precedenti o per motivi legati al segreto professionale, ma quasi tutti gli scriventi hanno fornito informazioni ed opinioni sull’accaduto, rivendicando la serietà del lavoro svolto e mettendo in risalto gli aspetti di umana sofferenza vissuti dai protagonisti e da loro stessi in prima persona. Le lettere sono agli atti della Commissione e del Consiglio dell’Unione. Hanno accettato di partecipare Marcello Burgoni, già direttore del servizio minori dell’ASL di Mirandola, e Luigi Costi, già sindaco di Mirandola, Comune capodistretto.
Burgoni ha illustrato l’attività del servizio in relazione alle norme di legge ed alle disposizioni del Tribunale per i Minori e del Tribunale Penale, ha ricostruito l’impatto che la vicenda pedofili ebbe sull’organizzazione degli uffici e sul personale e ha riassunto i risultati dei processi principali, con le condanne e le assoluzioni che furono comminate in tre processi con tre gradi di giudizio, fino a sentenze definitive di Cassazione. Costi ha ricordato il ruolo di controllo e d’indirizzo sui servizi delegati all’ASL esercitato dai sindaci del distretto, con specifica attenzione alle previsioni finanziarie e ha raccontato l’esperienza maturata in due incontri tenuti presso il CAB-Cenacolo Francescano di Reggio Emilia con i ragazzi vittime degli abusi e con i genitori affidatari. Costi ha inoltre letto alcuni passi delle sentenze dei giudici, nei quali furono valutati i comportamenti e l’attendibilità degli operatori dei servizi sociali, e le conclusioni della più recente sentenza in materia, quella della Corte di Cassazione del dicembre del 2014, nella quale, mentre si confermava l’assoluzione di due imputati, si confermava altresì che “è indubbio e giudizialmente accertato che i minori vennero abusati”. La riunione della Commissione è durata circa quattro ore, consentendo un ampio scambio d’informazioni e di chiarimenti.
“Mi pare che stiamo facendo un buon lavoro – ha commentato Alberto Silvestri, Sindaco di San Felice sul Panaro ed Assessore UCMAN ai Servizi Sociali alla Persona e alla Comunità – Sono emerse molte cose poco conosciute da parte dei consiglieri e stiamo ricomponendo un quadro con molto ordine, serenità ed obiettività. Ci sono ancora approfondimenti da fare, ad esempio a proposito dei costi sostenuti per il sostegno ai bambini ed alle famiglie, ma credo che entro pochi giorni completeremo anche questo esame e consegneremo ai consiglieri e all’opinione pubblica una valutazione trasparente e conclusiva”.
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