CAVEZZO – L’Azienda pubblica dei Servizi alla Persona dell’Area Nord festeggia i dieci anni di attività passando dalla gestione di quattro servizi a quella di 25 servizi rivolti ad anziani e disabili e con il progetto “CasaInsieme”, già attivo in diversi comuni. Sono alcuni dei dati emersi nella relazione sul primo decennio di attività di ASP Area Nord esposta dal presidente dell’azienda Paolo Negro durante il Consiglio comunale di Cavezzo del 18 dicembre scorso.
Nel 2008 la media mensile degli utenti di ASP ammontava a poco più di 200, mentre ad oggi la cifra ammonta a circa 1.200. Importante la nascita del progetto “CasaInsieme”, mirato alla costruzione di microresidenze per anziani e persone in difficoltà e nato come risposta al bisogno di soluzioni abitative che andassero oltre alla
residenzialità protetta riservata ai gravi e gravissimi non autosufficienti, per cercare proposte residenziali d’intensità assistenziale modulabile rivolte alle persone fragili.
Cinque le microresidenze “CasaInsieme” già realizzate nell’Area Nord a Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro e San Prospero, una in costruzione a Cavezzo (il cantiere chiuderà tra poche settimane) ed altre tre in progettazione per Camposanto, Concordia e San Possidonio.
Il numero di lavoratori impiegati in ASP è quasi triplicato nell’arco di dieci anni, passando da poco più di 100 ad oltre 300. Il presidente Negro ha sottolineato che la crescita ed il consolidamento dell’azienda ha portato a ben 57 assunzioni a tempo indeterminato nell’anno 2018. Le ore di formazione generale sono aumentate di quasi nove volte e sono più che quadruplicate le ore di formazione media a persona. Per il progressivo conferimento di nuovi servizi, in un decennio sono aumentati anche i contributi richiesti ai Comuni: dai circa 563.000 del 2008 ai circa 3.233.000 del 2017.
In seguito alla relazione di Paolo Negro la seduta è proseguita con l’emendamento e l’approvazione a maggioranza della nota di aggiornamento al DUP 2019/2021. Il bilancio di previsione finanziario 2019/2021 è stato approvato a maggioranza, come anche la convenzione per il trasferimento delle funzioni sismiche all’Unione Comuni Modenesi Area Nord.