FINALE EMILIA – Nove mesi di carcere per il reato di abuso di ufficio. E’ questa la richiesta del Pubblico Ministero per i rappresentanti delle associazioni che hanno gestito il circolo Quartiere Ovest fino a pochi anni fa. In Tribunale a Modena è cominciato il processo per i reati che secondo la Procura sono stati commessi dall’ex sindaco Fernando Ferioli, da ex assessori e da rappresentanti di varie associazioni che avrebbero beneficiato di una via preferenziale in Comune per realizzare le loro attività. Si tratta della maxi inchiesta che coinvolge 14 persone che avrebbero commesso crimini come l’abuso d’ufficio, la turbativa d’incanto e il falso ideologico. Un gruppetto di persone si sarebbe visto assegnare in modo illecito gli appalti pubblici come quello per la Bocciofila, il bar Quartiere Ovest, la fiera, il campo di addestramento cani.
Per quanto riguarda il Quartiere Ovest, i tre rappresentanti hanno chiesto il rito abbreviato per cui tutto si sta svolgendo davanti al giudice per l’udienza preliminare e il 28 gennaio ci sarà la sentenza. Per il Pubblico Ministero il reato che avrebbero commesso è l’abuso d’ufficio, da punire con nove mesi con la condizionale.
Secondo la difesa, ogni atto è stato compiuto in totale buona fede, e anche se non c’era unavera e propria convenzione scritta col Comune, la gestione è stata trasparente: tutti i conti sono stati pagati e l’area – a differenza di quanto accade adesso che è terra di nessuno in preda ai vandali – era piena di gente e attività. Nessuno si è arricchito gestendo il circolo Quartiere Ovest, ogni euro è stato speso – sempre secondo la difesa – per il funzionamento della struttura.