NOVI DI MODENA – Intervenire per scongiurare la chiusura di Frama. Lo chiede alla Regione, tramite un’interrogazione, il consigliere Yuri Torri (Sinistra Italiana).
Lo scorso 21 dicembre – scrive il consigliere nell’atto ispettivo – l’azienda, entrata a far parte nel 2016 nel gruppo Hella, uno dei più importanti partner a livello internazionale nello sviluppo di sistemi per protezione solare e regolazione climatica sostenibili, “aveva comunicato, durante un incontro con i sindacati, l’apertura del licenziamento collettivo con chiusura aziendale, a causa dei dati di bilancio che, secondo i vertici aziendali, non permettono la continuità dell’impresa”. In un secondo incontro, continua Torri, “i sindacati avevano chiesto un intervento alla Regione per tentare di salvare i 17 posti di lavoro (23 complessivi con i somministrati e lavoratori a tempo determinato). L’incontro non ha visto un avvicinamento delle parti, ma si è esplicitato il posizionamento delle istituzioni, che hanno proposto una soluzione alternativa alla procedura di licenziamento collettiva, sia nei tempi che nei metodi”. E, a fronte di questa posizione, “i rappresentanti aziendali hanno chiesto ulteriore tempo per verificare con la proprietà austriaca la possibilità di aprire un confronto con modalità diverse da quelle previste dalla procedura”.
Tuttavia, prosegue il consigliere, “da quanto si apprende dalla stampa, nei giorni scorsi i lavoratori e i sindacati in sciopero e presidio davanti ai cancelli della Frama hanno bloccato un camion che usciva dall’azienda per portare via materiale semilavorato. Secondo i sindacati, l’azienda avrebbe violato l’accordo di non procedere ad alcuna azione prima dell’incontro convocato il 30 gennaio nella sede della Regione. E nel frattempo l’azienda ha tolto le insegne Hella dallo stabilimento”.
Secondo Torri, Frama costituisce “una realtà industriale importante, in un territorio che risente ancora fortemente delle conseguenze del sisma del 2012”.