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Golinelli (Lega): “La Regione gioca coi numeri, l’ospedale di Mirandola è già stato depotenziato”

da | Gen 25, 2019 | Cronaca | 0 commenti

MIRANDOLA – “L’assessore Venturi non giochi con i numeri: spendere denaro dopo il sisma su una struttura ospedaliera danneggiata è semplicemente un dovere e non vuole dire certo potenziarla. L’ospedale di Mirandola ha ridotto negli anni i posti letto e solo grazie alla proroga concessa in extremis è riuscito a tenere aperto il centro nascite. Ma è costantemente sul filo e il rischio concreto è che, tra un anno, quando scadrà la proroga e verranno eliminati i 14 posti letto, il nosocomio scenda sotto i 120 posti, soglia che per la legge Lorenzin (voluta dal Pd) comporterebbe un ulteriore declassamento a Poliambulatorio.Per cui altroché star tranquilli: le rassicurazioni di Venturi nascondono un segreto di pulcinella: l’ospedale di Mirandola è già stato declassato nei fatti con una azione di depotenziamento costantecominciata molto tempo fa”

Così Guglielmo Golinelli, deputato Lega eletto a Mirandola, interviene sulla questione dell’ospedale di Mirandola, da tempo al centro dei tagli alla sanità come altri nosocomi della provincia.

“Venturi afferma che  -prosegue Golinelli –  non ci sarà alcun declassamento dell’ospedale di Mirandola cercando di far dimenticare che la giunta regionale a guida Pd ha già completato il suo declassamento iniziato con uno smantellamento progressivo dei reparti trasformati ed accorpati inassurde aree omogeneenon funzionali per i pazienti e per gli operatori”. Negli anni “i posti letto sono passati da quasi 200 a 126 e con orgoglio l assessore afferma che saranno ben 130 nel corso del 2019”, continua Golinelli. “Attenzione assessore: i cittadini della bassa i conti li sanno: mentre a Mirandola si tagliavano posti letto chirurgici in altri ospedali più fortunati come Sassuolo e Baggiovara i posti letto complessivi crescevano e di aree omogenee, spaccaite come soluzioni agli sprechi e in realtà volte al risparmio assistenziale, manco se ne parlava”. Sempre in questi anni “i medici specialisti vedi chirurghi, ortopedici e anestesisti pilastri dei reparti sono calati progressivamente e non sono mai più stati rimpiazzati e per rendersene conto, come Venturi sa benissimo, basta guardare le piante organiche di oggi è confrontarle a quelle di 10 anni fa. Il paradosso è che i medici sono calati, mentre i pazienti sono aumentati, i primari sono diventati merce rara tanto che aree strategiche come Chirurgia, Anestesia e Ginecologia sono state affidate a semplici responsabili con poteri ridotti, gli spazi per l’ospedale si sono ridotti e i reparti sono stati accorpati”, continua Golinelli “mentre tutta l’area che l’assessore sostiene sia stata messa a ristrutturazione e su cui verranno fatti investimenti non è altro che la parte vecchia dell’ospedale che ora verrà sottratta ala struttura ospedaliera per alloggiarvi la casa della salute”, che tutto è “tranne che un ospedale essendo un servizioterritoriale di assistenza a bassa intensità di cura”.

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