Si chiamano lanterne cinesi e sono delle piccole mongolfiere alimentate dall’aria calda che sprigiona da un piccolo fuoco. Vengono accese per fare festa, e lanciate in aria per vederle scomparire tra le folate di vento. Non tutte, però, si spengono subito, e possono accadere incidenti molto pericolosi. Solo pochi giorni, la notte di Capodanno, a Castelvetro in una azienda agricola proprio una lanterna cinese ha innescato un grosso incendio che ha incenerito più di 200 rotoballe.
Ma tanti fanno le cose senza pensare alle conseguenze, per cui sui social gli agricolatori hanno deciso di lanciare l’allarme lanterne di cinesi. Lo fa ad esempio a Carpi Lucia Cavazzuti, dell’omonima azienda agricola, che posta le immagini di ciò che trovato tra i suoi vitigni l’altra mattina:
Scrive l’imprenditrice agricola:
Stamattina ho avuto il piacere di raccogliere questa meraviglia sui miei campi. È caduta a 10 metri da un mucchio di balloni di fieno e a 300 dalla stalla e dal capannone dei foraggi. Quindi posso dire di essere stata fortunata, ma dobbiamo sempre contare sulla fortuna? Non sarebbe ora che tutti si iniziasse ad usare la testa e si pensasse che se faccio volare una lanterna cinese accesa per aria, ben che vada prima o poi cade un rifiuto, male che vada do fuoco a qualcosa oppure a qualcuno.
Come si vede dalle foto sotto a questi oggetti ci sono due fili di ferro sottili: se finiscono in mezzo al cibo che diamo alle nostre vacche c’è una forte probabilità che questi si piantino in qualche loro organo interno e finiscano per essere macellate d’urgenza a causa di emorragie. È già successo nel bolognese.
Iniziamo a fare informazione su questo problema? Quando si penserà di abolirle? Dobbiamo arrivare al disastro??
Invito tutti i miei amici a smettere di usare questi oggetti pericolosi perchè, anche se non lo sembrano, lo sono!
Chiedo di condividere che magari riusciamo a sensibilizzare sul problema qualcuno.