Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

L’Unione Comuni Area Nord chiede che l’ospedale di Mirandola sia al pari livello di quello di Carpi

da | Gen 18, 2019 | Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – L’Unione Comuni Area Nord chiede che l’ospedale di Mirandola sia al pari livello di quello di Carpi. E’ il senso dell’ordine del giorno votato durante l’ultima riunione del Consiglio dell’Unione dell’Area Nord.

Come commenta il Pd di Mirandola: “Ha vinto il territorio. Sì ospedale di Mirandola di pari livello con Carpi, no ospedale baricentrico. Dopo più di tre ore di discussione finalmente un voto (quasi) unanime. L’opposizione si è convinta della bontà delle nostre proposte sul Santa Maria Bianca. Oltre al continuo lavoro sul potenziamento di strutture e professionalità, OsCo, Hospice, case della Salute, e una nuova programmazione del Pal più attenta alle periferie della provincia, abbiamo votato per dare all’Ospedale di Mirandola “pari livello operativo di quello di Carpi (I° livello) ripristinando i primariati propri e assicurando la piena operatività delle unità operative. Uno sforzo di tutti, peccato per la confusione nel Movimento 5 Stelle che non lo ha votato. Si stracciano le vesti accusando la maggioranza di ogni genere di nefandezza, cercando di passare per salvatori della patria, poi alla prova dei fatti si sono astenuti togliendosi la maschera di paladini e rivelando la loro vera identità, quella di chi non ha idee e si lamenta solo. Siamo riusciti  – chiude il Pd nella sua nota – nel difficile compito di rimettere al centro del dibattito i servizi sanitari per i cittadini della Bassa e per noi questa è la vittoria più grande”.

Per Uniamoci: “L’Ospedale di Mirandola sarà salvo del tutto quando in Regione cambierà il governo. Abbiamo lavorato – e non poco – ieri sera, insieme alle altre opposizioni del Consiglio Area Nord, nel trovare un testo unitario che promuova il ripristino del Santa Maria Bianca ad ospedale di primo livello, al pari del Ramazzini di Carpi. E non è certo da ieri che le liste civiche dell’Area Nord, aderenti ad Uniamoci – Unione Modena Civica, hanno lavorato per il bene della sanità nella Bassa Modenese: lo facciamo almeno da 5 anni.

Con questo documento si conclude l’ignobile farsa dell’ospedale baricentrico, progetto inesistente e semplice boutade del PD nel 2015, nell’estremo tentativo di evitare che 8000 mirandolesi si recassero alle urne del referendum pro-ospedale. Un progetto al quale non avevamo mai creduto – al di là dell’idea, che avrebbe potuto avere un suo perché – dal momento che era evidente la totale mancanza di volontà del PD e dell’ASL, più volte espressa sia dall’assessore regionale Venturi, da tutti i sindaci PD della Bassa e dal DG Annichiarico, di dare un serio futuro alle necessità di efficacia, efficenza e vicinanza di un servizio sanitario all’altezza delle esigenze di 87mila abitanti.

Abbiamo richiesto quindi modifiche al testo presentato dal PD, unendovi gli obiettivi proposti da Antonio Platis di Forza Italia nella sua mozione ed altri emendamenti provenienti dal nostro e dagli altri gruppi di opposizione, per tracciare soprattutto la strada che gli elettori dovranno seguire alle prossime amministrative di maggio 2019 e alle prossime regionali di novembre 2019. Dovrà vincere chi tiene davvero a questo territorio – e non da ieri sera.

Invitiamo quindi i nostri concittadini della Bassa Modenese non solo a tenere alta l’attenzione verso il nostro ospedale, ma a partecipare attivamente alla costituzione di liste civiche in ogni Comune della Bassa Modenese che andrà al voto il 26 maggio prossimo. E’ importante che in quel giorno il nostro territorio possa vivere un reale cambiamento, preliminare ad un nuovo governo anche per la Regione Emilia Romagna, in modo da poterci assicurare che il servizio sanitario per la nostra zona sia ripristinato, così come per tanti altri servizi che negli ultimi anni si sono allontanati.”

Condividi su: