La Squadra Mobile di Modena ha tratto in arresto una cittadina moldava di 29 anni in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena lo scorso 25 gennaio.
La donna deve espiare una pena definitiva di cinque anni di reclusione per il reato di omicidio preterintezionale: provocò la morte del figlio picchiandolo perché stava piangendo.
Il 14 gennaio 2017 un bimbo di quattro anni fu trasportato in codice rosso al Policlinico di Modena. Dopo vari tentativi per rianimarlo, i medici dell’ospedale ne constatarono il decesso qualche ora dopo. Il piccolo era arrivato in ospedale già in arresto cardiaco. Del fatto furono informati i Carabinieri di Modena che avviarono le indagini.
Il piccolo viveva con la madre, la sorella di nove anni e il compagno della madre, un albanese agli arresti domiciliari per sfruttamento della prostituzione, in un appartamento di 16 mq. Gli uomini dell’Arma eseguirono un sopralluogo dell’appartamento e attraverso l’analisi cinematica delle macchie di sangue e il repertamento del vestiti del bimbo ricostruirono l’esatta dinamica del delitto utile ai fini processuali.
Oggi la conclusione della vicenda con l’arresto.