BOMPORTO – Era a Sorbara, frazione di Bomporto, la base della banda di albanesi che svaligiava appartamenti e aziende nella Bassa e si spingeva per tutta la provincia fino alla Toscana. Fatale per arrestare il capobanda, un albanese di 27 anni, è stato l’ultimo colpo realizzato a Nonantola.
Secondo le indagini della Polizia che lo ha messo in manette, il 27 enne era a capo di una banda specializzata in furti nelle case e nelle aziende. Erano almeno in quattro: altri due uomini, un secondo ladro e un ricettatore sono stati già stati individuati e denunciati, il terzo ladro per il momento non è stato fermato.
Le indagini della Polizia sui furti nella nostra provincia ha stretto le fila su questi malviventi ad agosto, dopo che le impronte del capobanda di 27 anni sono state identificate su un borsone che sarebbe stato usato per trasportare la referutva di un un furto avvenuto in un appartamento in via Cremaschi a Villanova. Gli agenti della Squadra Mobile di Modena hanno piano piano ricostruito la dimensione della banda, il mezzo su cui si spostavano (una Mercedes Classe A su cui era stato installato a loro insaputa un Gps) e il loro covo a Sorbara, e una volta raggiunto sufficienti prove con un ultimo furto a Nonantola, a fine dicembre hanno chiuso la partita.
Questi tre malviventi albanesi sceglievano con cura gli appartamenti e le aziende da svaligiare. Arrivavano in zona con la Mercedes e raggiungevano l’obiettivo a piedi, complici il buio e la nebbia. Una volta svolto il “lavoro” in una o più case scappavano a piedi senza lasciare tracce di autoveicoli e recuperavano la loro macchina per tornare a Sorbara. Qui avevano trovato ospitalità nella casa di un 40enne italiano, che in cambio di denaro non faceva troppe domande.
LEGGI ANCHE
Ladri scatenati, le provano tutte a Nonantola