La Bonissima, una piccola statua posta all’angolo del palazzo comunale di Modena, è dal XII secolo simbolo modenese di onestà e correttezza nel commercio, identificata secondo la tradizione in una nobile dama che, in un periodo di carestia, sfamò la popolazione di Modena chiedendo aiuto ai notabili della città, è diventato dal 2003 il premio che la municipalità assegna a chi si è distinto per l’aiuto ai più deboli e bisognosi, quale simbolo della storia sociale e solidale di Modena.
Quest’anno è stato un Carabiniere a riceverla, Cesare Pesaro, in servizio presso la stazione di Modena-Viale Tassoni, per un episodio in cui ha al meglio espresso le caratteristiche patrimonio di ogni Carabiniere: il rigore della giustizia mai disgiunto dal rispetto e dalla comprensione per chi versa in difficoltà.
Era il 7 agosto 2018 quando il militare interveniva presso un esercizio commerciale della città su segnalazione della vigilanza privata per un furto commesso da un 55enne italiano che aveva sottratto prodotti alimentari per un valore di circa 20 euro. Durante l’accompagnamento in caserma del soggetto divenne chiaro che lo stesso, scalzo e malvestito, versava in uno stato di reale indigenza e che il furto era stato dettato dalla fame. Il militare fu capace, come dichiarato dal sindaco assegnando il premio, di “unire severità e rigore a intelligenza e comprensione delle dinamiche sociali e delle fragilità umane”, provvedendo a tutte le incombenze relative alla denuncia dello stesso e contemporaneamente rispettandone la dignità di uomo, trattandolo da pari e donandogli un paio di sandali appositamente comprati.
Sorprende un uomo a rubare per fame, Carabiniere gli regala un paio di scarpe: premiato con la Bonissima
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