Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

I cittadini hanno vinto: niente rifiuti pericolosi. A Moglia

da | Feb 12, 2019 | In Primo Piano, Finale Emilia, Basso mantovano | 0 commenti

MOGLIA (MN) – Dopo diversi anni di lotte lunedì i cittadini hanno potuto fare festa. Non vedrà la luce a Moglia l’impianto di trattamento di rifiuti speciali e non che era stato previsto nella zona industriale del paese, uno stabilimento capace di gestire fino a 59 mila tonnellate di spazzatura ogni anno.
Il Consiglio di Stato ha confermato il no all’impianto, e lunedì è stata  pubblicata la sentenza che respinge il ricorso della ditta confermando le ragioni del Comune di Moglia e del Comitato per la Salute e del Comitato imprenditori. La stessa battaglia, ma su un impianto più grande, la stanno portando avanti anche  a pochi chilometri di distanza i cittadini di Finale Emilia.

A Moglia è dal 2012 che i cittadini osteggiano la proposta avanzata dall’azienda privata Ecologia Papotti,  contestando il timore di presenza di agenti inquinanti, l’ubicazione prossima ad altri edifici, la distanza di alcuni manufatti dalla strada o da alcuni corsi d’acqua. Preoccupazioni fatte proprie anche dal Comune e dall’Ausl, che hanno osservato come la situazione ambientale sarebbe peggiorata, la viabilità sarebbe stata molto complicata e potenzialmente pericolosa. Per non parlare del rischio alluvione. Proprio le stesse argomentazioni portate avanti a Finale.
L’azienda lombarda aveva spiegato che a Moglia aveva in mente di costruire un impianto innovativo, a norma e rispettoso dell’ambiente, ma quando inziziò il percorso pubblico di Valutazione Impatto Ambientale (Via) il Comune annunciò ricorso. Da lì iniziò una lunga battaglia legale che ha scalato tutti i gradi di giudizio fino al Consigli di Stato che ha messo la parola fine al progetto di Moglia.

A Finale Emilia, invece, dopo l’autorizzazione della Via la strada per chi dice no alla discarica appare in salita.

LEGGI ANCHE

 

In copertina, immagine di archivio

Condividi su: