CONCORDIA – “Questo matrimonio non s’ha da fare”, leggono su “I promessi sposi” i ragazzi a scuola. E di certo qualcuno ha pensato al capolavoro manzoniano quando ha saputo che dietro la maxi rissa che ha portato a Mirandola più di 40 studenti da tutta la Bassa che si sono dati appuntamento per picchiarsi, c’era una ragazza ambita da due cavalieri.
Lo hanno scoperto i genitori controllando le chat dei figli coinvolti in questo duello risticano di ampie proporzioni, che solo il pronto intervento dei carabinieri di Concordia, San Felice e Cavezzo ha saputo sventare prima che succedesse l’irreparabile.
Un ragazzino infatti è innamorato di una coetanea e con tutta la cautela del caso provava a farglielo capire tra “mi piace” “ti seguo” e cuoricini vari che si usano sui social. Ma prima che lei potesse dire sì o no, un “amico” si è messo in mezzo per concupire la govane. La reazione del primo è stata di rabbia, e ha chiamato gli amici a dargli man forte tra Whatsapp e Instagram. Sono partiti gli insulti da una parte e dall’altra, sempre più ragazzini sono stati coinvolti, i toni sono cresciuti e ci si è dati appuntamento a Concordia per la resa dei conti.