CAVEZZO – Si dividono le strade tra Katia Motta e Stefano Venturini. I fondatori della lista civica Rinascita Cavezzese scrivono la parola fine sulla loro esperienza politica, ma sono pronti ad intraprenderne una nuova ciascuno per conto proprio.
Ad annunciarlo la stessa consigliera Motta che in un lungo post sui social riepiloga questi cinque anni, ma annuncia anche di rimettere il mandato a conclusione della consiliatura cosa che non esclude un suo impegno futuro in vista delle amministrative di maggio, magari sotto un altro vessillo sempre civico.
Scrive Motta:
Lo dico con rammarico e con grande rispetto, perché umanamente ne abbiamo passate tante in questi 5 anni di consigliatura. Si evidenzia ora come, nell’aprire a più persone, nella sfida anche personale del lasciarsi contaminare mettendosi in gioco con altri Cavezzesi per il bene del nostro paese, le nostre visioni siano diametralmente opposte. In questo percorso inedito, non c’è un partito, ma un gruppo di liberi cittadini che, dopo aver raccolto e ragionato sulle istanze di altri cittadini, propone, discute, decide. Si rompono gli schemi e ci si mette tutti sullo stesso livello, per il bene del paese, e si lavora insieme, senza calare decisioni dall’alto, ma cercando la migliore mediazione per poter cambiare il futuro di questo Comune.
C’è però un passaggio importante nella sua nota che guarda dritto alle amministrative di maggio:
Per onestà intellettuale – e penso che Stefano sarà d’accordo con me – ritengo inoltre che il nome e il logo non debbano essere usati da nessuna prossima lista dove uno di noi non sia presente. Abbiamo fatto un pezzo di strada insieme, ma ora è importante arrivare a quel risultato tanto agognato di un forte cambiamento di rotta per Cavezzo. Lo si può raggiungere solo unendo, seguendo le regole di un confronto costruttivo, anche quando questo può evidenziare i propri limiti e chiedere un cambio di passo.
Dunque le strade si separano, ma è molto probabile che i due si presentino alle elezioni ciascuno con una propria lista.