Applicazione della clausola sociale in caso di subentro di un nuovo concessionario; tutela e valorizzazione dell’occupazione di lavoratori disabili e svantaggiati; monitoraggio costante per rilevare eventuali criticità e dare visibilità a esempi virtuosi attraverso un osservatorio dedicato.
Sono alcuni dei punti del protocollo di intesa sindacale sulle procedure di affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani, firmato lunedì 18 febbraio dall’Agenzia d’ambito ATERSIR nelle persone del coordinatore del Consiglio locale, la vicesindaca di Soliera Caterina Bagni e il Rappresentante del Consiglio d’Ambito e sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini con Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale, Uil Modena-Reggio e Fp Cgil Fit Cisl UilTrasporti (sindacati lavoratori igiene urbana).
Con questo documento, che richiama i contenuti del protocollo regionale sottoscritto il 22 aprile 2016, sindacati e Atersir hanno inteso definire una cornice di regolamentazione in vista della scadenza della salvaguardia di servizio degli attuali gestori (tra cui Hera), a eccezione del bacino Geovest (per Modena ne fanno parte i Comuni di Finale Emilia, Nonantola e Ravarino).
In previsione delle procedure di affidamento del servizio – spiega una nota – i soggetti firmatari intendono garantire la qualità del servizio e del lavoro, l’applicazione delle disposizione contenute nei contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, il rispetto della legislazione in tema di prevenzione, salute e sicurezza dei lavoratori, la massima qualità ed efficienza del servizio, tariffe eque per i cittadini e le imprese.
Uno dei punti del protocollo regionale, confermato in quello firmato oggi a Modena, stabilisce che l’affidamento del servizio col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa escluda il criterio del massimo ribasso e preveda che la componente economica dell’offerta abbia un’incidenza minoritaria, comunque non superiore al 30%, per valorizzare adeguatamente la qualità delle offerte.
“La sottoscrizione del protocollo territoriale con le organizzazioni sindacali – sottolinea Caterina Bagni – nasce dalla volontà di aumentare le garanzie e le tutele dei lavoratori, all’interno dei perimetri normativi, nella delicata fase di nuovo affidamento e per la durata dello stesso, con l’istituzione di tavoli tra sindacati ed Atersir per la verifica del rispetto dell’accordo. Il protocollo fissa dei limiti per l’affidamento di servizi in subappalto, di cui una quota potrà essere destinata alle cooperative di tipo B, per l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio, garantendo continuità ad una prassi virtuosa che nei nostri Comuni è praticata da tempo.
Infine, in caso di subentro di nuovi gestori, è garantito il mantenimento dei rapporti di lavoro precedenti e l’applicazione del contratto collettivo nazionale e territoriale vigente.”
L’approvazione degli atti di gara è rimandata ad una prossima approvazione del Consiglio d’Ambito, a Bologna.
“La tutela del lavoro è strettamente legata alla qualità del servizio – aggiunge Stefano Reggianini – per questo nella gara per l’affidamento, che seguirà le procedure dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sarà riservata una parte largamente preponderante all’offerta qualitativa rispetto a quella economica. Tra i criteri premianti, inoltre, abbiamo inserito uno specifico pacchetto di azioni per valorizzare la qualità del lavoro e la tutela dei lavoratori impiegati nel servizio.”