Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Affollata assemblea sull’impianto biometano di Concordia

da | Mar 27, 2019 | In Primo Piano, Concordia, San Possidonio | 0 commenti

CONCORDIA SULLA SECCHIA – Affollata assemblea, lunedì sera, sull’impianto biometano di Concordia. L’ha organizzata il Comitato salute e ambiente Concordia per chiarire i motivi tecnici del no di questo folto gruppo di cittadini all’ipotesi di costruire nell’area ex Kermar un impianto che produce biometano dalla macerazione di biomasse di rifiuti organici da parte della Bio Bimat.

Il primo a parlare è stato Michel Stefani, portavoce del comitato, che ha raccontato il grande risentimento dei cittadini dallo scoprire solo dai giornali che ci fosse in campo un così vasto progetto. I cittadini, ha spiegato, si sono sentiti traditi dal Comune che aveva invece ricevuto la richiesta della Bio Bimat già diversi mesi prima.

Poi Maurizio Poletti, dell’Osservatorio Ora tocca a noi di Finale Emilia, ha spiegato le prescrizioni che Arpae chiede all’azienda per dare il via libera al progetto in Conferenza dei Servizi. Sono tante, ben 84, è stato fatto notare. Arpae chiede ad esempio spiegazioni su quali sarebbero “le ricadute positive a livello locale”, che nel progetto così come è stato presentato non sarebbero affatto chiare. Così come il progetto non dice ancora niente sugli effetti del deprezzamento dell’area. Poi: i rifiuti da dove arriveranno esattamente, visto che si stima di far funzionare l’impianto con almeno 20 mila tonnellate all’anno di organico? Ce la farà la provinciale a far passare quei 27 mila passaggi di camion che trasporteranno il materiale?  E il depuratore di Concordia e San Possidonio reggerà il nuvo impatto? Il piano di emergenza ambientale è stato redatto?, sono le domande finora senza risposta.

L’azienda ha 180 giorni per consegnare ad Arpae le integrazioni richieste. E in sei mesi, la Bio Bimat conta di chiarire tutti i dubbi, ha fatto sapere l’ingegner Alessandro Venturini, intervenuto all’assemblea parlando a nome dell’azienda. Alla domanda, riporta la stampa locale, “se non vi vergognate a mettere a repentaglio la salute delle comunità di Concordia e San Possidonio», Venturini precisa che “il nostro mestiere è garantire la salute e zero impatto ambientale”. Gli è stato chiesto se il progetto andrà avanti e se lo si sarebbe presentato anche se fossero venuti meno i finanziamenti pubblici, e ha risposto di sì.

Parola poi agli imprenditori Daniele Neri e Roberto Carra, che hanno, rispettivamente una azienda di spedizioni e una ditta di riparazoine mezzi militari proprio sui terreni a fianco all’ex Kermar dove sorgerà l’impianto di biometano. Anche loro si sono detti contrari all’impianto, spiegando che una attività così invasiva darà problemi al loro lavoro, e che l’area  – a loro giudizio – diventerà insostenibile”

Della nuova centrale a biomasse si parlerà il prossismo 1° aprile in Municipio, alle ore 21.00 coi sindaci di Concordia e San Possidonio, alla presenza dei tecnici incaricati per  fare il punto sul NO all’impianto di biometano e sulle azioni messe in atto fino ad ora. Oragnizza, questa volta,il Comune.

“L’incontro – si legge in una nota dell’Aministrazione Comunale – sarà l’occasione per fornire un aggiornamento sulle attività promosse a seguito degli ordini del giorno approvati dai consigli comunali e dall’Unione e sugli incontri che si sono svolti con la giunta regionale e con i parlamentari e i consiglieri regionali eletti in provincia di Modena. A questo incontro, come nei precedenti, il sindaco ha invitato nelle settimane scorse anche i referenti del Comitato spontaneo salute e ambiente Concordia, poiché unico è l’obiettivo di tutelare l’ambiente, il territorio e la salute”.

Nell’incontro di lunedì 1 aprile, oltre ai sindaci di Concordia e San Possidonio Luca Prandini e Rudi Accorsi, interverranno all’assemblea l’avvocato Federico Gualandi, consulente dell’Amministrazione comunale per quanto riguarda gli aspetti urbanistici e territoriali, e Alessandra Furlani, agronoma ed esperta in materia ambientale.

 

Condividi su: