FINALE EMILIA – L’ Anpi di Finale Emilia condanna la presentazione del libro revisionista sulla storia partigiana “Compagno Mitra” di Gianfranco Stella, che si terrà presso il Maf di Finale Emilia domenica 31 marzo. Il libro promette di svelare atrocità partigiane e fa i nomi di chi le avrebbe commise.
Questa iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura e prevede l’ intervento dell’ Assessore alla cultura Gianluca Borgatti sul tema, come specificato nella locandina dell’ evento, “La guerra civile a Finale Emilia. L’ omicidio dell’Ing. Falzoni”. Contro la scelta del Comune di promuovere l’evento le opposizioni di Finale Emilia hanno chiesto le dimissioni dell’assessore Borgatti.
Siamo di fronte ad un pericoloso tentativo di revisionismo storico anche in chiave locale – scrive Anpi Finale Emilia – Il volume è chiaramente fazioso e mistificatorio e non è supportato da alcun rigoroso metodo scientifico di ricerca di fonti storiche, mancanti o quando riportate non attendibili, che possano avvalorare ciò che viene esposto, buttando così fango sul valore della Resistenza e sui Partigiani che vengono descritti e considerati carnefici e assassini, mentre al contrario vengono onorati i fascisti e le loro azioni.
Il sindaco Palazzi, l’ assessore alla Cultura e l’intera Giunta dovranno rispondere a tutti i cittadini di Finale Emilia, che si considerano democratici ed antifascisti di questa scelta scellerata, alla quale hanno dato il patrocinio usando denaro pubblico, quando invece, al contrario:
1) hanno negato di dare il contributo agli studenti delle scuole superiori per il viaggio della Memoria presso il campo di concentramento di Auschwitz ; 2) hanno rifiutato di concedere un contributo al Progetto La Scelta, che si svolge nelle scuole primarie di secondo grado di tutti i Comuni dell’ area nord, dall’ Associazione culturale Educamente in collaborazione con Anpi.
Va ricordato che in Consiglio comunale è stata inoltre respinta a suo tempo, la mozione presentata dall’ opposizione, che chiedeva di non concedere spazi pubblici a tutte quelle organizzazioni che non dichiarino espressamente di essere antifasciste.
L’ Anpi ritiene gravissime le decisioni assunte dalla Giunta Palazzi e procederà con ogni mezzo consentito per contrastarle, per darne la massima diffusione d’ informazione, e ribadisce la propria contrarietà ad ogni iniziativa che contrasti con i principi ed i valori espressi nella nostra Costituzione. L’ Anpi invita a questo straordinario impegno di lotta comune tutte le forze politiche, tutte le Associazioni e tutti i cittadini che si riconoscono nei valori dell’ antifascismo e della democrazia.