RAVARINO – Uno spazio polifunzionale, antisismico, con all’interno una nuova biblioteca intestata alla poetessa Sibilla Aleramo, secondo la scelta delle ragazze e dei ragazzi del luogo al termine di un percorso partecipato. E’ il nuovo Polo culturale del Comune di Ravarino, in provincia di Modena, ricostruito, a seguito del terremoto del 2012, con circa 1,1 milione di euro, di cui 300 mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del piano organico di ricostruzione post-sisma 2012, oltre ai fondi stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dal Comune. In particolare, arredi e sistemi di sicurezza della Biblioteca sono stati finanziati dall’Istituto regionale per i Beni culturali, con ulteriori 50 mila euro.
Inaugurato questa mattina, il Polo culturale vede nel primo dei due corpi di fabbrica la nuova biblioteca con quasi 20.000 volumi e spazi di lettura, studio e relax con annessa emeroteca. E’ previsto inoltre un angolo dedicato esclusivamente ai bambini. Un secondo stralcio vedrà la realizzazione di ulteriori spazi di lettura (due sale studio/conferenze di 40 posti) e raccolta del patrimonio librario al primo piano, oltre che di un’area museale al piano terra che ospiterà alcuni importanti reperti storici rinvenuti sul territorio, oltre alla preziosa biblioteca donata al Comune da Fortunato Cavazzoni Pederzini. Si tratta di una raccolta di libri molto rari, di cui alcuni non presenti in altre biblioteche e che rappresentano la storia socioculturale non solo del territorio ma anche delle vicende dell’epoca. il primo blocco è stato completato mentre sono già stati aggiudicati i lavori per la realizzazione del 2^ stralcio, con inizio previsto a maggio.
Il complesso è antisismico e innovativo dal punto di vista energetico e strutturale in quanto realizzato completamente in legno. Attraverso una copertura in pannelli fotovoltaici, sarà anche in grado di fornire energia pulita sia per l’illuminazione che per il riscaldamento.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, è prevista la visita guidata all’edificio a cura dell’architetto Alberto Neri, progettista e direttore dei lavori, una narrazione scenica, la presentazione di un libro ed esperimenti di matematica.