Sarà intitolata alla poetessa e narratrice Sibilla Aleramo il nuovo Polo Culturale che sarà presto inaugurato a Ravarino. A scegliere il nome i ragazzi del paese, quelli nati nel 2000 e quelli tra i 19 e 25 anni, chiamati a raccolta dall’Amministrazione comunale nel maggio 2018. In questi mesi i ragazzi hanno fatto ricerche su personalità che rappresentassero progresso, legalità, rispetto, empatia, curiosità.
Tre le proposte portate all’attenzione del consiglio comunale aperto, in Teatro a Ravarino qualche settimana fa: Maria Montessori, Gabriella degli Esposti, Sibilla Aleramo.
Al termine del consiglio la sindaca Maurizia Rebecchi ha riunito la giunta che ha deliberato l’intitolazione scegliendo il nome di Sibilla Aleramo.
«Tutte le personalità proposte – spiega il documento della Giunta – hanno le caratteristiche e lo spessore per essere scelte, ma una più di altre può riassumere e interpretare con il proprio percorso di vita e letterario non solo gli obiettivi di cultura e conoscenza propri di una Biblioteca e di un Polo Culturale, ma anche temi e problemi di tutta l’umanità».
Una vita tormentata che trova nella letteratura un motivo di esistenza e di emancipazione quella di Sibilla Aleramo, il cui vero nome era Marta Felicina Faccio, che ben si addice ad un luogo dedicato alla cultura e ai giovani.
Il nuovo Polo avrà anche la biblioteca e sorgerà in centro storico. Ai due corpi principali dell’edificio, in fase di ultimazione, si aggiungeranno i lavori del secondo stralcio, che prevede anche uno spazio museale. La sua realizzazione è costata 1.094.880, di cui 300mila della Regione nell’ambito del Piano organico per il recupero dei centri storici colpiti dal sisma 2012, e 250mila della Fondazione CRModena.