Ripartono le esportazioni modenesi nel quarto trimestre del 2018: passano infatti da 3.082 milioni nel terzo trimestre a 3.317 milioni nel quarto trimestre dell’anno, raggiungendo quasi il valore massimo toccato nel secondo trimestre del 2018. La corrispondente variazione congiunturale diviene pari a +7,6%, la più alta dal 2016. Queste le prime evidenze della elaborazione sui dati Istat effettuata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena.
Anche l’intero dato annuale risulta positivo, con un valore assoluto pari a 12.956 milioni di euro, il più alto dal 2008 ad oggi, infatti dall’anno di minimo raggiunto nel 2009 con la crisi mondiale, il dato annuale delle esportazioni modenesi non è mai stato in calo.
Tuttavia l’incremento tendenziale del quarto trimestre è pari al +2,3%, minore sia del totale Emilia-Romagna (+5,7%) sia del totale Italia (+3,1%). A livello regionale Modena rimane la seconda provincia per valore assoluto di export dopo Bologna, però quest’anno rimane in penultima posizione per incremento tendenziale prima di Forlì (+2,1%), spiccano invece province meno vocate all’export come Piacenza (+19,2%), Rimini (+10,0%) e Ravenna (+9,5%).
La top-ten delle province italiane appare piuttosto stabile: Modena rimane saldamente all’ottavo posto mentre in vetta spicca Milano, che con un incremento del +6,4% raggiunge un valore più che doppio rispetto alla seconda classificata, Torino, che invece cala del 12,5%. Infine degni di nota gli andamenti positivi di Firenze (+8,8%) e Brescia (+7,0%).
Andamento variegato per i settori economici modenesi, infatti alcuni registrano andamenti molto positivi, come le “macchine e apparecchi meccanici” (+8,3%) che raggiunge da solo quasi il 30% delle esportazioni totali modenesi. Segue il biomedicale (+5,6%) e l’agroalimentare (+3,8%) la cui crescita non conosce pausa da parecchi trimestri. Più in difficoltà invece il tessile-abbigliamento (-10,8%), in sofferenza già da alcuni trimestri e che quest’anno è sceso al disotto del 5% dell’export provinciale, un po’ in calo anche il ceramico (-2,9%) e i mezzi di trasporto (-1,9%).
Anche le diverse aree mondiali hanno andamento differente nell’export del 2018. Appare molto positiva la crescita dell’Africa del Nord (+14,8%) che registrava già diversi cali negli anni passati, molto buono anche l’andamento degli ultimi 13 paesi entrati nella UE (+10,2%) e dei quindici paesi fondatori dell’Unione Europea (+4,6%). L’intera Unione Europea inoltre assorbe ben il 55,1% dell’export modenese. Positiva anche l’Asia (+4,3%), mentre continua la discesa del Medio Oriente (-9,2%), in calo già da alcuni anni a causa delle continue guerre che imperversano nell’area. Infine negativa anche l’Africa Centro Sud, che tuttavia non incide particolarmente nell’interscambio commerciale modenese.
Concludendo, risulta abbastanza stabile la classifica dei primi dieci paesi per interscambio commerciale con Modena. Al primo posto rimangono saldi gli Stati Uniti, anche se in calo del -7,3%, seguono due mercati di riferimento della nostra economia: Germania (+4,8%) e Francia (+3,9%). Sempre in Europa, ottimo l’andamento dell’Austria (+14,3%) e del Regno Unito (+7,4%), mentre risultano in difficoltà le vendite verso la Spagna (-4,2%). Sempre più importanti divengono i colossi asiatici come la Cina (+5,8%), risalita al nono posto scalzando la Polonia, e il Giappone (+5,2%), nella top-ten già da parecchi trimestri.