MIRANDOLA È stato pubblicato nei giorni scorsi il bando di gara per l’appalto dei lavori per la costruzione di due edifici a destinazione socio assistenziale a San Martino Spino, frazione di Mirandola, in via Babilonia 13, da realizzare sullo stesso sedime di quelli già demoliti a causa del terremoto. Gli alloggi saranno destinati a persone e famiglie in uscita da progetti assistenziali temporanei che abbiano dimostrato di avere la necessaria autonomia per reinsediarsi sul territorio in modo stabile.
Un’utenza varia per età e sesso, accomunata da un positivo percorso di crescita. I Servizi sociali continueranno ad assicurare il sostegno e il monitoraggio sul progetto di autonomia degli assegnatari, attraverso interventi dei servizi domiciliari socio assistenziali e socio educativi e con la collaborazione delle associazioni di volontariato per favorire i trasporti, l’accesso al lavoro e alla scuola. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 381.945 euro e beneficerà sia di un contributo della Regione Emilia-Romagna per la ricostruzione post-sisma 2012 pari a 298.871 euro che di un cofinanziamento da parte dell’Amministrazione comunale pari di 83.074 euro.
I due fabbricati sono composti da due livelli fuori terra e contengono due appartamenti ciascuno aventi metrature pari a 55 e 39 metri quadrati e sono dotati di accesso indipendente, composti da una zona giorno al piano terra e zona notte al piano primo, collegati da scala interna. La conformazione planimetrica è regolare e riprende quella dei fabbricati esistenti, con l’inserimento di elementi di finitura che fanno parte del repertorio delle tipologie e tradizioni locali edilizie. L’intervento è stato realizzato utilizzando le più moderne soluzioni in modo tale che le caratteristiche del sistema edificio/impianti sono tali da poter classificare l’edificio come a energia quasi zero.
A completamento del progetto è prevista infine la sistemazione delle aree esterne di pertinenza degli immobili di nuova realizzazione, sia pavimentate che a verde, sia carrabili che pedonali, mediante soluzioni compatibili con l’attuale grado di permeabilità del suolo, prestando particolare attenzione al miglioramento dell’accessibilità, delle dotazioni e delle urbanizzazioni.