A tre anni dall’avvio del concorso di idee “Dilatare centralità” per dare al cuore di Soliera un volto rinnovato, ora è tempo di raccogliere i frutti del lavoro svolto e di passare alla fase operativa. Giovedì 21 marzo, alle 21, al Nuovo Cinema Teatro Italia di via Garibaldi 80, verrà presentato alla cittadinanza il progetto esecutivo per la riqualificazione della centralissima piazza Sassi. I lavori partiranno subito dopo la conclusione della Fiera e di Arti Vive Festival. Contestualmente partono anche gli incentivi per 250.000 euro a sostegno dell’insediamento di nuove attività commerciali, allo scopo di rivitalizzare il nostro centro, rendendolo davvero un centro commerciale naturale, e di creare qualche opportunità di lavoro.
Due giorni dopo, sabato 23 marzo, dalle 9 in poi, nella sala consiliare del Castello Campori, si affronterà il tema delle ex scuole Garibaldi di via Roma, alle quali Oscar Lolli ha dedicato una mostra fotografica che resterà visitabile fino al 14 aprile nel Castello Campori, insieme ai rendering e ai plastici del progetto per le Nuove Garibaldi.
In tal modo due dei tasselli principali del programma di mandato avviato nel 2014 trovano una conclusione e allo stesso tempo uno slancio verso una nuova fase: il centro storico con l’avvio concreto dei lavori, le scuole Garibaldi con la definizione del recupero sismico e della loro destinazione futura.
Quello sul nuovo centro storico è un investimento cospicuo che si aggira sui due milioni e mezzo di euro. Di pari passo con la riqualificazione architettonica va anche il piano di incentivi al commercio in centro che prevede contributi e agevolazioni per le attività che si andranno a insediare nelle vie della parte storica del paese e a quelle che ci sono già.
Il piano di riqualificazione urbana di Soliera viene da lontano: “Nel 2014, quando questa amministrazione si insediò in municipio”, ricorda il sindaco Roberto Solomita, “pensammo fin da subito a come dar nuova vita a un centro che tradizionalmente fatica a tenersi vivo, anche per ragioni ovvie legate alla circostanza di trovarsi a pochi chilometri da città grandi come Modena e Carpi. Nel 2015 abbiamo lanciato il concorso di idee, vinto dallo studio carpigiano di Filippo Landini. Ora non si tratterà solo di rifare pavimentazioni stradali, rinnovare gli arredi urbani, dare un volto nuovo a piazza Sassi, via Nenni, via 4 Novembre e a quelle limitrofe. Ci saranno anche da rinnovare il sistema fognario, gli allacciamenti del gas e dell’acqua, e soprattutto lavorare sul sostegno alle attività commerciali, quelle che ci sono ma anche richiamandone altre, favorendo spazi di aggregazione nuovi.”
“Oltre al fondamentale contributo della Fondazione CR Carpi”, prosegue il primo cittadino, “possiamo contare su un finanziamento regionale post-sisma di 450 mila euro. Un milione di euro lo abbiamo accantonato noi nel bilancio del Comune e Aimag farà la propria parte, finanziando il rinnovo delle condutture e degli allacciamenti. Per quanto riguarda invece gli incentivi al commercio, abbiamo ottenuto una donazione dalla Sicem di Appalto per 140 mila euro, a margine della realizzazione del comparto Esselunga, mentre altri 110 mila euro provengono dalla lotta all’evasione fiscale, nella quale Soliera è da anni particolarmente efficiente ed efficace.”
Il progetto
Il progetto proposto dal team guidato dall’architetto Filippo Landini di Carpi è quello che si è classificato primo nella seconda fase del concorso di idee “Dilatare centralità”, progettando la centrale piazza Fratelli Sassi.
Gli incentivi al commercio
Rivitalizzare il tessuto economico e commerciale del centro storico solierese per trasformarlo in un “centro commerciale naturale”: è questo l’obiettivo del piano di incentivi al commercio locale che fa parte della corposa variazione di bilancio approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale a fine 2018. Ammontano infatti a 250.000 euro gli stanziamenti destinati agli incentivi, dei quali 110.000 provengono dal recupero dell’evasione fiscale – pratica nella quale il Comune di Soliera si attesta da anni nelle posizioni di vertice a livello regionale -, mentre i restanti 140.000 euro derivano da una donazione degli attuatori del centro commerciale sorto nell’area ex SICEM che ora ospita, tra gli altri, Esselunga.