FINALE EMILIA – Una perdita netta consolidata pari a – 4,1 milioni di euro (11,4 milioni di euro al 30 dicembre 2017), ricavi netti consolidati pari a 371,0 milioni di euro contro i 383,7 milioni di euro dell’anno precedente e un margine operativo netto pari a -5,3 milioni di euro (18,2 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Sono alcuni dei numeri del bilanci della Panariagroup, il gruppo finalese attivo nella produzione e distribuzione di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti di fascia alta e lusso.
Panariagroup ha oltre 1.700 dipendenti, oltre 10.000 clienti professionali, 6 stabilimenti produttivi (3 in Italia, 2 in Portogallo e 1 negli Stati Uniti).
Lunedì 29 aprile gli azionisti sono chiamati ad approvare il bilancio 2018 con quel dato negativo che l’azienda spiega così in una nota alla vigilia dell’assemblea:
La diminuzione dei ricavi è stata in linea con l’andamento generale dei mercati, su cui Panariagroup ha saputo difendere le proprie quote. Si segnala la performance della Business Unit portoghese che ha registrato una crescita del fatturato del 3% rispetto al 2017.
Secondo l’azienda, inoltre, parte di quel risultato sarebbe stato causato da “quadro macroeconomico meno dinamico rispetto alle previsioni di fine 2017, a cui si sono sommati alcuni altri fattori esogeni quali il rallentamento dell’intero comparto ceramico nazionale, l’incremento delle tariffe del gas e il deprezzamento del dollaro”. Quindi, in linea con l’andamento generale di mercati, , Panariagroup “ha conseguito, al 31 dicembre 2018, risultati in contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
I ricavi netti di vendita passano da 383,7 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2017 a 371,0 milioni di euro al 31 dicembre 2018 con un calo di 12,7 milioni di euro, Il fatturato dei mercati esteri del Gruppo è pari all’80% del totale, con la quota dei mercati extra-europei pari al 44% del fatturato complessivo.
Anche in Borsa le cose non vanno bene. Da tempo il titolo registra un segno negativo.
Sul fronte dei ricavi, si legge in una nota, il Gruppo “attende risultati positivi dalle crescenti sinergie, nella Business Unit italiana, tra “Divisioni di Vendita”, “Marketing strategico” e “Ricerca e Sviluppo prodotti”, unite alla politica di penetrazione in nuovi canali distributivi”.