SAN PROSPERO, MEDOLLA, FINALE, SAN FELICE, SAN POSSIDONIO, CAMPOSANTO, MIRANDOLA, CONCORDIA – Prosegue la rassegna “Effetto musica”. Sabato 6 aprile, alle ore 20, l’Area di Villa Tusini ospita l’incontro dal titolo “Baraban – Canto di maggio” e giovedì 18 aprile, alle 21,al Teatro Facchini di Medolla di esibisce Germano Bonaveri.
Il programma proseguirà a Finale Emilia, in Piazza Verdi, venerdì 26 aprile, alle 21, con Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar, domenica 5 maggio, alle 21, presso il Palazzurro di San Possidonio, che farà da cornice al concerto di Spira Mirabilis, e giovedì 9 maggio, alle 21, nell’auditorium della biblioteca comunale di San Felice sul Panaro, dove Gueorguieva Velislava e Milovanova Leonora si esibiranno in un concerto per pianoforte a quattro mani.
“Effetto musica” continuerà nel corso dell’estate: domenica 9 giugno, alle 21, presso il Centro Sociale
Ricreativo “La Bastia” di San Possidonio, con la “Compagnia squiLibri”, mercoledì 10 luglio, alle 21, in Piazza Andreoli, a San Possidonio, dove si terrà l’appuntamento intitolato “Luca Donini 5ET Italian Electric Jazz”, sabato 13 luglio, ore 21, in Piazza Gramsci a Camposanto con il concerto dei “Rulli e Frulli” e sabato 24 agosto
con il concerto di Evi Evan, che avrà luogo in Piazza Andreoli a San Possidonio.
L’iniziativa si chiuderà in autunno con tre appuntamenti: lo spettacolo “La Rossignol – Leonardo e il suo tempo”, in programma presso l’Aula Magna Montalcini di Mirandola, domenica 13 ottobre, alle 17.30, il concerto per pianoforte di Tommaso Fini, che avrà luogo nella biblioteca comunale di San Felice sul Panaro venerdì 18 ottobre alle 21 ed infine l’esibizione della “Banda della ricetta”, prevista per venerdì 1 novembre alle 21 nella sala polivalente di via della Protezione Civile, a Concordia.
Dopo il successo della passata edizione la Fondazione Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli” ripropone anche per il 2019 la rassegna “Effetto musica”, che ha come sottotitolo “Mediterraneo”, in riferimento a quanto scriveva Braundel: il Mediterraneo non è un paesaggio ma innumerevoli paesaggi, non una civiltà ma una serie di civiltà. E’ in quest’ottica che, nell’ambito della rassegna, viene proposto un programma ricco ed eterogeneo, spaziando dal jazz alla musica etnica, dando vita ad un incontro libero ed aperto tra voci, musiche e storie lontane.