La curva epidemica dell’influenza è giunta ai livelli di base e il periodo epidemico può considerarsi terminato nella maggior parte delle regioni italiane, Emilia-Romagna compresa. È ciò che si evince dai dati del Sistema nazionale di sorveglianza InfluNet, aggiornato al 10 aprile: nella quattordicesima settimana del 2019, l’incidenza delle sindromi influenzali è tornata ai livelli di base, con 2,09 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati in Italia in questa settimana è pari a circa 126.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 7.921.000 casi. Il picco stagionale era stato raggiunto nella quinta settimana – vale a dire tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio –, ritornando così alla tempistica usuale (come nella maggior parte delle stagioni influenzali precedenti), con un livello di incidenza paragonabile a quello della scorsa stagione influenzale.
A livello provinciale, nei giorni scorsi è stato segnalato al Servizio di Igiene Pubblica dell’Azienda USL di Modena un altro caso grave. Il bilancio a oggi è di 15 casi gravi cui si aggiungono 4 decessi. Lo scorso anno nel modenese a conclusione dell’epidemia sono state stimate 82mila persone ammalate di influenza con 19 casi gravi e 5 decessi.
“Se il periodo epidemico può essere considerato terminato, è sempre valido l’invito all’adozione delle misure generiche di prevenzione – chiarisce Giovanni Casaletti, direttore del Servizio di Igiene pubblica dell’Azienda USL di Modena –. Solo così, con l’impegno di tutti a rispettare semplici regole di prevenzione, tra cui lavarsi spesso le mani con il sapone e coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o si tossisce e poi lavarsi le mani, si può limitare la diffusione di malattie infettive che si diffondono per contatto e per via aerea”.