MIRANDOLA E DINTORNI – In questi giorni è partito ufficialmente il nuovo progetto di ospitalità temporanea a degenza intermedia tra ospedale e territorio, voluto dall’Ausl di Modena e dall’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Lo rende noto un comunicato dell’Unione.
Asp Area Nord, incaricata di sviluppare presso i propri servizi residenziali questo nuovo modello di assistenza temporanea, ha lavorato in questi mesi con il Punto unico di accesso socio sanitario (Puass) per sviluppare un protocollo di accoglienza delle persone in dimissione dall’ospedale di Mirandola e che hanno terminato le cure
sanitarie per le quali era stato predisposto il ricovero ospedaliero, e al contempo necessitano di completare la preparazione del progetto di dimissione già concordato durante il ricovero. Infatti, questo progetto è rivolto alle persone che non hanno ancora tutte le risorse familiari disponibili e preparate per supportare e assistere la
persona al domicilio e a coloro che hanno la necessità di predisporre l’abitazione per renderla più funzionale alla condizione di non autosufficienza.
La casa residenza individuata per sviluppare questo nuovo progetto è la Cisa di Mirandola. La struttura si sta attrezzando per dedicare all’accoglienza temporanea un intero piano, che prevede fino a sei posti letto in più rispetto a quelli attualmente presenti nella struttura, in grado di ospitare le persone valutate dal Puass durante
il ricovero ospedaliero e per le quali si ritiene appropriato un periodo di degenza temporanea presso un servizio attrezzato.
Come riferisce ancora la nota, il progetto sperimentale, che rappresenta un ulteriore tassello nella ricerca continua della migliore sistemazione nell’ambito dell’assistenza dei pazienti polipatologici, richiederà nei prossimi mesi un lavoro di perfezionamento del nuovo modello assistenziale tra ospedale e territorio in vista dello sviluppo a pieno regime della nuova unità organizzativa presso la casa residenza Cisa di Mirandola.