MDOENA – Federconsumatori chiede di fare attenzione a certe vendite che avvengono nei centri commerciali, potrebbero riservare brutte sorprese.
Non è certo la prima volta, e temiamo nemmeno l’ultima – raccontano dall’associazioen consumatori – Nei giorni scorsi una coppia di anziani si ferma a guardare i materassi e le reti esposti nella galleria di un centro commerciale modenese. Vengono agganciati dal venditore, che con modalità affabili spiega che il modo migliore per esaminare la qualità di un nuovo letto è quello di provarlo a casa propria, dichiarandosi disponibile a farlo, senza alcun costo. Alla domanda “quanto costano materasso e reti?” la risposta si fa fumosa, e nessun preventivo viene fornito. La coppia accetta quindi la visione e la valutazione presso la propria abitazione. Il venditore chiama al telefono i compari, che miracolosamente sono già in zona con il proprio furgone (“sa, ne vendiamo centinaia…”), e possono immediatamente portare i materiali alla coppia. Rientrati subito a casa gli anziani trovano quindi due soggetti, molto cordiali, che creano immediatamente un clima di fiducia, bevono il caffè offerto e raccontano i fatti propri e delle proprie famiglie. Scaricano quindi due letti motorizzati e due materassi, smontano quelli vecchi e montano quelli nuovi. Una operazione lunga e non semplice, che chiarisce da subito la difficoltà a tornare indietro. Il nuovo letto viene testato dai due anziani, che lo trovano soddisfacente. “Sì, ma quanto costa?”. A questo punto uno dei due elabora un complesso preventivo, aggiungendo alcuni accessori in regalo. “Il prezzo ufficiale sarebbe 8.500 euro” dice, “ma con la promozione che facciamo ora le posso fare 6.000 euro tondi tondi”.
Gli anziani sono basiti per un prezzo che, se presentato direttamente nella galleria commerciale, li avrebbe visti certamente scuotere la testa. A quel punto i due compari si guardano e propongono un ulteriore sconto, che ridurrebbe la loro percentuale, ma comunque eviterebbe di smontare e rimontare i letti. Poi aggiungono un ulteriore “regalo”, ed un ulteriore sconto. Così alla cifra di poco inferiore i due anziani sottoscrivono un contratto capestro, che tra le altre cose nega, con una forzatura, la possibilità di recesso entro 14 giorni.
Subito dopo, usciti dal meccanismo truffaldino, i due anziani si rendono conto di quanto è accaduto e si rivolgono a Federconsumatori Modena. Ma i vecchi materassi e le reti sono stati già smaltiti, o così dichiarano i venditori, e fare confronti con altri prezzi praticati è cosa complessa, visto che i prodotti in questione sono venduti esclusivamente attraverso questo canale.
E’ l’ennesimo caso, e quindi riteniamo necessarie alcune avvertenze, utili quando si acquistano materiali di questa natura. Ecco cosa va sempre ricordato:
1) Le Gallerie dei centri commerciali affittano degli spazi a privati. Purtroppo non esaminano né la serietà, né l’affidabilità di chi ospitano e non rispondono dei problemi che dovesse verificarsi. Essere in un prestigioso centro commerciale, piuttosto che su di un camioncino lungo la strada, è esattamente la stessa cosa.
2) Diffidate di tutti i soggetti che non hanno uno spazio fisico, un negozio proprio, nel quale possono essere testati tutti i prodotti in vendita. Ricercate informazioni, anche in rete, sulla solidità del soggetto e sulla qualità dei prodotti che vende. Ricordate che le garanzie date da un soggetto che poi diventa irrintracciabile possono essere solo dei pezzi di carta.
3) Diffidate di chi non è disponibile ad elaborare un preventivo, adducendo le motivazioni più varie.
4) Non accettate mai che qualcuno venga a casa vostra prima che la vendita sia definita.
5) Ricordate che di fronte avete dei professionisti, e voi non avete le loro competenze. Quindi bisogna avere tempo: per valutare, confrontare, esaminare altre ipotesi, per trovare il giusto mix tra qualità e prezzo. Resistete a chi vi fa fretta.
6) Se avete dubbi su ciò che avete firmato, e sui comportamenti dei venditori, rivolgetevi agli organi competenti o ad una associazione di consumatori. Purtroppo la maggior parte delle persone, anche per vergogna, rinuncia a questi indispensabili passaggi.