SAN PROSPERO – Nella mattinata di mercoledì 17 aprile la Guardia di Finanza è andata in Comune a San Prospero per acquisire carte e dati. Secondo indiscrezioni, sarebbe aperta una indigine relativa a Villa Tusini.
Il sindaco Sauro Borghi, raggiunto al telefono dal nostro giornale, ha confermato la notizia, ma non ha commentato in quanto l’operazione è coperta dal segreto istruttorio.
Villa Tusini, luogo simbolo di San Prospero, nelle ultime settimane è stata al centro di vivaci Consigli Comunali in cui si cercava chiarezza relativamente ai contratti di acquisizione della struttura da parte del Comune. Il sindaco aveva peraltro annunciato l’avvio del recupero di Villa Tusini proprio due un paio di giorni fa:
Ieri ho firmato i progetti esecutivi relativi all’intervento di ripristino e miglioramento sismico di Villa Tusini che lunedì 15 aprile p.v. provvederò a consegnare alla Struttura Tecnica Regionale ed alla Sovraintendenza. Quattro faldoni di tavole e disegni che con orgoglio e soddisfazione ho personalmente sigillato.
Un ulteriore passo avanti nella realizzazione di un importante centro di aggregazione per la nostra comunità. Ringrazio l’architetto Vandelli, l’ingegnere Speroncini ed il loro staff tecnico nonché il RUP architetto Michela Di Leva per l’ottimo lavoro svolto.
Ora ci attendono due mesi, termine entro il quale la struttura regionale e la sovraintendenza daranno l’approvazione o eventuali prescrizioni al progetto che è iniziato da oltre due anni.
Ora il rischio è che le indagini blocchino o ritardino tutto nell’attesa che l’indagine si chiuda.