MIRANDOLA, FINALE EMILIA E SAN FELICE – Il 19 maggio del 2000 moriva, da innocente senza giustizia, don Giorgio Govoni. Sono passati 19 anni da quando il parroco della Bassa Modenese venne ucciso da un infarto nello studio del suo avvocato dove gli era appena stata data la notizia del rinvio a giudizio. Don Giorgio Govoni era stato accusato di essere il capo di una presunta banda di pedofili satanisti, le accuse caddero solo dopo la sua morte e venne riabilitato.
L’anniversario del drammatico decesso di don Giorgio Govoni cade in un mometo in cui si è tornati a parlare molto di quel che accade in quegli anni. Sedici bambini vennero tolti alle loro famiglie tra Mirandola e Finale Emilia paventando accuse terribili di pedofilia e riti satanici. A tirare fuori la questione è stato il cronista Pablo Trincia che con la sua inchiesta Veleno ha ricostruito dal punto di vista giornalistico quanto è accaduto, ponendo diversi interrogativi e intervistando alcuni bambini di allora che ritengono di essere stati manipolati.
Dal punto di vista giudiziario, il caso è stato riaperto per quanto riguarda le accuse a uno dei padri che vennero condannati, Federico Scotta.