Insieme per San Felice, Alessandro Fortini ha presentato i suoi candidati

SAN FELICE SUL PANARO – Serata partecipata quella di lunedì al Pala Round in cui a San Felice c’è stata la presentazione ufficiale della lista che sostiene Alessandro Fortini candidato sindaco per il centrosinistra.

Gli aspiranti consiglieri sono saliti sul palco per presentarsi in una serata in cui l’emozione per ilvoro di campagna elettorale che si sta facendo non è mancata.

“Tanta carica e passione nelle parole dei candidati che hanno deciso di accompagnarmi in questa splendida e coinvolgente avventura – commenta l’aspirante sndaco Alessandro Fortini – Grazie a tutti i sanfeliciani che con la loro presenza hanno voluto conoscere la nostra squadra, fatta di competenze, giovani e persone che da sempre si impegnano per la propria comunità. Insieme, costruiamo il futuro!”

“Volontariato, un valore aggiunto per le persone”. E’ il titolo del capitolo sulle proposte su questo tema avanzate dalla lista civica Insieme per San Felice, che alle prossime amministrative candida sindaco per il centrosinistra Alessandro Fortini. Presentato alla stampa anche il progetto che la lista ha in campo sulle ciclabili, le idee per il centro storico e la scommessa sulla illuminazione pubblica a led

PIANO DI SVILUPPO CICLABILI: AMORE PER L’AMBIENTE E PER LA PROPRIA SALUTE

Lo sviluppo delle piste ciclabili risponde al crescente interesse delle persone verso i temi della salute e della qualità della vita. Il nostro Piano Di Sviluppo Ciclabili renderà sicuro e attraente circolare su tutto il territorio. Prevediamo: collegamenti ciclo-pedonali in sicurezza tra frazioni e capoluogo; una rete di ciclabili intercomunali; percorsi funzionali casa-scuola e casa-lavoro;

integrazione con il percorso ciclabile BO-VR sul sedime della ferrovia storica incardinato nel progetto Eurovelo7 che connette il continente europeo da Capo Nord a Malta.

Inoltre prevediamo  incentivi economici per lavoratori che, rinunciando all’auto, si recheranno al lavoro pedalando: un’app dedicata.

Nel luogo che è massima espressione dell’identità del paese si sviluppano relazioni tra i cittadini, le imprese, i servizi e gli Enti.

Affrontare la crisi economica e i modelli anticoncorrenziali significa ripartire dalla nostra storia, dalla creatività italiana e dall’intraprendenza dei Sanfeliciani, dimostrando che il rinnovamento non solo è possibile, ma è necessario per rinnovare relazioni e benessere collettivo. I simboli della nostra comunità vengono tutti ricostruiti e riconsegnati ai cittadini. All’interno del Municipio, della Rocca, del Teatro, della Torre dell’Orologio, della Torre Borgo e del Casino di Francesco IV saranno offerte più opportunità per la cultura, lo svago, il lavoro, il turismo; le risposte che i cittadini si attendono ed altre che daremo loro. I progetti sono in corso e i prossimi cantieri aprono entro l’anno. Vogliamo vivere meglio in un paese più bello, attrattivo e accogliente. Vogliamo garantire una miglior qualità di vita ai nostri giovani: il Piano Organico e i bandi regionali per la rivitalizzazione economica del Centro vanno in questa direzione.

Le scelte saranno partecipate poiché le sfide contemporanee si affrontano con l’aiuto di tutti. La nostra idea di Amministrazione è per favorire e supportare le idee che porteranno benessere sul territorio.

 

Il risparmio energetico ha assunto negli ultimi anni una sempre maggiore rilevanza a livello globale. La tutela dell’ambiente è un punto cardine del nostro programma; ci poniamo come obiettivo l’ottimizzazione dei consumi  attraverso azioni concrete e campagne di sensibilizzazione: il nostro traguardo è incrementare l’illuminazione nel paese e migliorarne la qualità, perché sostenibilità non significa vivere al buio.
Il nostro intento è quello di sviluppare un percorso di sostituzione, su tutto il territorio comunale, dell’attuale illuminazione pubblica con luci a LED a basso consumo.
Anche i dati ce lo confermano: una lampadina a incandescenza in grado di produrre 1600 lumen con un consumo di 100 watt ha un costo di manutenzione di circa 44 € all’anno; una lampadina a LED di ultima generazione, invece, è in grado di produrre la stessa quantità di lumen consumando 19 watt e ha un costo di mantenimento inferiore del 20%. Inoltre, una lampadina a LED
ha una durata garantita di gran lunga superiore (circa 15 – 20 anni) e una percentuale di trasformazione dell’energia ricevuta del 50%, contro il 5% di una lampadina tradizionale.
In continuità con l’obiettivo contenuto nel Patto Europeo dei Sindaci, firmato nel 2010, il nostro percorso va nella direzione di una riduzione dell’inquinamento luminoso e dell’impatto sull’ambiente, con un occhio al risparmio energetico.