Vietato l’alcol nelle aree pubbliche del centro storico di Rimini per tutta l’estate. Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal sindaco Andrea Gnassi pensata con l’obiettivo far cessare le situazioni definite “problematiche” dopo numerose segnalazioni di cittadini e commercianti di gruppi di persone ubriache negli spazi verdi.
Dal 15 giugno al 30 ottobre – spiega l’Ansa – sarà quindi vietato il consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore, tutti i giorni, 24 ore su 24, nelle aree pubbliche, aperte al pubblico e soggette ad uso pubblico ricomprese all’interno del perimetro, lato mare, da corso d’Augusto al Ponte di Tiberio e piazza Cavour. Nulla cambia per bar con esterni su luogo pubblico autorizzati.
Il mancato rispetto delle disposizioni comporterà una sanzione amministrativa di 50 euro al trasgressore, ma anche come ha fatto notare l’assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad, l’immediato sequestro della bevanda alcolica.
“Questo provvedimento – argomenta l’assessore – non vuole essere percepito come “proibizionista”. La misura ha un obbiettivo: contrastare il fenomeno di bivacchi a base di alcolici in determinati luoghi del centro. Esempio: nei dintorni del mercato coperto ci sono 20/30 persone (quasi tutte di nazionalità rumena, ma questo è solo un dettaglio) che da ormai due anni stazionano dall’alba al tramonto con alcool in mano fornendo uno spettacolo indecente e infastidendo donne, anziani e bambini. A borgo Marina stessa cosa. E’ un problema al quale dobbiamo fare fronte con una normativa pressoché inesistente per fronteggiare il fenomeno. Le ordinanze devono essere contingibili e urgenti (questo è il motivo per cui il provvedimento ha un limite temporale e territoriale). L’ordinanza prevede non solo la multa, che sui soggetti in questione non avrebbe alcun effetto, bensì il sequestro della bevanda alcolica. Davanti all’impossibilità per le forze dell’ordine, a causa della mancanza di leggi adeguate, di poter intervenire efficacemente contro questi soggetti perennemente ubriachi, abbiamo condiviso con il Prefetto questa misura straordinaria. Ovviamente nella zona in questione si potrà continuare a bere bevande alcoliche nelle aree esterne (tavolini) di bar, pub e ristoranti”