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San Prospero e la Bassa capitali dello sport inclusivo: è la proposta della lista di Bruno Fontana

da | Mag 9, 2019 | San Prospero, Amm. San Prospero | 0 commenti

San Prospero e la Bassa capitali dello sport inclusivo. E’ la proposta della lista di Bruno Fontana che vorrebbe portare a San Prospero, dove è candidato sindaco della lista civica San Prospero per il cambiamento, e in tutti i Comuni della Bassa quella che è la nuova frontiera dello sport. Lo sport per tutti, per chi ha qualche disabilità, per chi non è propriamente atletico, per chi è avanti negli anni e per i bambini intemperanti. Uno sport adattato.
Per rompere, insomma, lo stereotipo che vuole lo sport solo per atleti fisicati, e che invece deve essere soprattutto un momento di convivialità, di divertimento, di spensieratezza. Per tutti.

Basta poco: è sufficente ad esempio usare nella pallavolo un pallone più leggero, che è più maneggevole e che fa meno male se colpisce qualcuno. Oppure stare seduti invece che in piedi. Abbassare i ritmi. O cambiare qualche regola.  Lo sport adattato, o inclusivo che dir si voglia, sta prendendo sempre più piede e ci sono veri e propri campionati come a livello agonistico. E’ una realtà ormai consolidata che potrebbe arrivare anche qui nella Bassa se si mettono in rete le strutture, gli educatori e gli utenti.

L’attività fisica costituisce una delle più basilari funzioni umane – ricorda Fontana illustrando la sua proposta, il progetto “Sport Plus” con il candidato consigliere delal lista civica San Prospero per il cambiamento Alessandro Brunetti –  La salute ne dipende in misura importante lungo l’intero arco della vita. Per questo motivo riteniamo che debba essere accessibile a chiunque: bambini e adolescenti per lo sviluppo di capacità motorie essenziali e lo sviluppo osteo-muscolare; in età adulta, per mantenere il tono muscolare e migliorare la salute dell’apparato cardiorespiratorio e di quello osseo; in età avanzata, quale aiuto alla conservazione della salute, al mantenimento dell’agilità  e autosufficienza e sostegno alla partecipazione sociale.

“Nel nostro territorio abbiamo a disposizione palestre e strutture, associazioni sportive e realtà sociali e del volontariato. Le dispponibilità ci sono, mettendo tutto in rete può nascere qualcosa di davvero positivo”, commenta Fontana.

“SportPlus” redatto con la consulente Chiara Cavina, fisoterapista, è un progetto di attività motoria inclusiva proposto quale riferimento per il territorio Ucman (Unione Comuni Modenesi Area Nord). Il progetto, innovativo nel territorio, si rivolge ai cittadini che sono limitati nelle funzioni motorie e non, nasce da una visione inclusiva delle attività sportive.
Consapevoli che l’attività motoria e sportiva contribuisce al benessere psico fisico della persona diversamente abile, arricchiremo l’offerta sportiva grazie alla collaborazione di associazioni territoriali, società sportive locali, enti di promozione sociale e attraverso fondi regionali che ogni anno vengono stanziati per iniziative in questo ambito.

IL PROGETTO SPORT PLUS

Sarà possibile praticare lo SPORT ADATTATO,  attività inclusive in cui è lo sport che si adatta alla persona e non viceversa.

Gli obiettivi:

  • Valorizzare gli impianti sportivi e renderli accessibili alle persone con disabilità eliminando le barriere architettoniche;
  • Organizzazione di eventi di promozione durante i quali verranno presentate le attività di sport adattato;
  • Attivazione di corsi settimanali di sport adattato per più fasce d’età + AFA (Attività Fisica Adattata per anziani).

Di seguito saranno illustrati alcuni sport adattati che negli anni precedenti sono già stati presentati in eventi organizzati sul territorio romagnolo.

  1. Sport adattati per disabilità cognitivo-relazionale:

Easy volley – Si tratta di una variante della pallavolo che vede contrapposte 2 squadre miste in tutti i sensi: non importa l’età, il sesso o il tipo di abilità fisica e/o cognitiva. Viene utilizzata una palla più morbida, spesso di spugna o di stoffa. Ci sono alcune regole comuni, come i 3 tocchi massimi obbligatori e la modalità di punteggio che rimane invariata rispetto alla pallavolo. In base alle peculiarità di ogni giocatore, vengono trovati degli adattamenti per poter  far giocare tutti.

Simply soccer – Anche il calcio diventa inclusivo! Le regole sono semplici: tutti possono giocare ma nessuno può correre. Viene chiamato anche calcio camminato, ed è pensato su misura per coloro che amano il calcio e per goderselo vogliono andare più adagio.

Baskin – Il termine deriva dall’unione di “basket” e “inclusivo”. Grazie ad un ingegnoso sistema di regole pensato per adattarsi ai giocatori, ogni squadra può essere composta sia da persone normodotate che da persone con disabilità fisiche e/o cognitive che lottano insieme per un obiettivo comune: segnare più canestri degli avversari!

Rugby touch – È  una variante del rugby nella quale i giocatori sostituiscono il placcaggio con un tocco in qualunque parte del corpo ad una o a due mani. Per questo motivo è molto interessante se inserito in attività rivolte a ragazzi con disabilità.

  1. Sport adattati per disabilità fisico-motorie:

Soft volley – La pallavolo deve arrivare a tutti, e dunque anche alla popolazione anziana. Anche in questo caso solitamente viene utilizzata una palla più morbida in gomma, e il divertimento è assicurato!

Sitting volley – Si tratta di uno sport paraolimpico già molto diffuso in Italia e all’estero per il quale è previsto che i giocatori disputino le gare da seduti. Le dimensioni del campo da gioco variano in base al numero di giocatori per squadra, e il fondo della rete tocca il pavimento. Per quanto riguarda il regolamento nulla di invariato se non che è possibile murare la battuta e il sedere deve stare sul pavimento!

Tennis in carrozzina, tennis tavola in carrozzina, basket in carrozzina, tiro a segno in carrozzina –  Questi sport, com’è intuibile, sono pensati per coloro che si spostano grazie all’utilizzo della carrozzina. Spesso sono nati come parte integrante di un percorso riabilitativo, ma poi si stanno diffondendo come veri e propri sport paraolimpici.

  1. Sport per ciechi:

Tennis per ciechi, base-ball per ciechi

Lo sport per ciechi è molto particolare, molto bello da vedere e perché no..anche da provare! L’importante è mantenere il più rigoroso silenzio, poiché vengono utilizzate attrezzature sonore che permettono ai giocatori di riconoscere posizione, velocità e direzione di palline, racchette e mazze.

  1. AFA:

L’Attività Fisica Adattata è rivolta principalmente alla popolazione anziana. Prevede corsi di mantenimento fisico attraverso l’esecuzione di esercizi di rinforzo muscolare semplificati. Lo sport, l’attività fisica e il rinforzo muscolare per gli anziani sono sottovalutati dalla nostra società, eppure sono fondamentali per mantenersi forti, in salute e autonomi il più a lungo possibile.

Lo sport paraolimpico e lo sport adattato, se fatti conoscere e diffusi, possono diventare una grande risorsa a vantaggio del territorio e delle persone che ne fanno parte. L’organizzazione di eventi di promozione degli stessi darà inizio a progetti futuri che, in base alle necessità e alle preferenze dei cittadini, potranno avere luogo negli spazi e nelle strutture presenti sul territorio di San Prospero.

 

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