MIRANDOLA – Il suo nome è balzato agli onori della cronaca dopo che in un articolo sul settimanale diocesano ‘Notizie’ di Carpi aveva applaudito al successo della Lega alle elezioni europee. Don Ermanno Caccia, parroco di Mortizzuolo rimosso dall’incarico di direttore proprio a causa di quel pezzo, è noto per essere un personaggio vivace e in una recente intervista al Resto del Carlino ha dichiarato che appena arrivato a Mortizzuolo “c’era una situazione di debito importante, la comunità era senza parroco residente da anno e un gruppo di volontari si occupava dell’aspetto ludico e mangereccio, e non frequentava la chiesa”.
Ora uno di quei volontari ha pensato di mettere nero su bianco come stanno le cose e ha scritto un lungo post sui social dove, appunto, spiega con un velo di amarezza che quel gruppo di volontari si è impegnato per tenere viva la comunità:
A questi “cattivi cristiani” è stato permesso, dal post terremoto, quando hanno visto che il loro paese era in ginocchio, di prendere in mano quel poco che c’era, e metterlo a disposizione del paese.
Lo so, sono cose squallide da dire, ma bisogna farlo, è inutile ormai nascondere l’evidenza. In questi anni si sono permessi, senza permesso, di organizzare, in primo luogo, il primo torneo di Calcetto Saponato, con una affluenza di centinaia di ragazzi ogni anno, che venivano li a divertirsi e stare insieme. Che brutte cose.
Con i soldi guadagnati – si avete letto bene, questi “cattivi cristiani” guadagnavano pure dei soldi – sono riusciti a costruire il campo polivalente che si trova ora dietro la chiesa, e negli anni successivi, a comprare attrezzature per la cucina e addirittura a darne il ricavato in beneficenza alla parrocchia mortizzuolese.
Ma questo non è tutto, hanno fatto di peggio. Nel 2014 hanno organizzato la prima gara di grigliate, che si è tenuta durante la sagra paesana. Sono accorse, inaspettatamente, circa 750 persone. In un Mortizzuolo non si erano mai viste così tante persone in un solo evento.
Inutile dire il profitto che c’è stato quell’anno e, ovviamente, tutti dati in beneficenza alla parrocchia e all’asilo.
Non contenti, l’anno successivo hanno ripetuto l’iniziativa, 1200 persone. Nel 2016 si è toccato il record di quasi 2000 persone. 2017 altre 1500 persone.
Sapete cosa ci hanno fatto con il ricavato? Ebbene si, hanno continuato a darli in beneficenza alla parrocchia e all’asilo di Mortizzuolo, oltre ad aver ampliato la cucina, fatto un campo da Beach Volley, rattoppato per quanto possibile la TAV e altre “piccole” cose atte a tenere viva la parrocchia.
Tutto bene fino a quando, però, nel 2018 a detta di chi ha raccontato i fatti in quel lungo post sono stati allontanati dalla parrocchia e poi
Dopo alcuni mesi, i “cattivi cristiani”, hanno avuto la faccia tosta di donare il ricavato della 5° Gara di grigliate che si è tenuta fuori paese, alla parrocchia e all’asilo di Mortizzuolo. Precisamente 6.000,00 €.
Dopo poco hanno organizzato un pranzo e, invece che dare il ricavato alla parrocchia come sempre, hanno pensato bene di donarlo all’AMO (Associazione Malati Oncologici). Per questo si sono meritati il titolo di “persone di m…”, ed era ora che qualcuno prima o poi glie lo dicesse chiaramente.
Insomma, non proprio un clima “cristiano” a quanto si apprende e ora qualcuno si toglie i sassolini dalle scarpe e lascia intendere che la gestione di don Caccia abbia allontanato quei volontari che, pur non frequentando la Chiesa molto avevano fatto per la comunità.
Infine, la provocazione:
Grazie per aver fermato questi ragazzi, e aver ristabilito l’ordine e la disciplina che ci voleva.
Ora che ci siamo liberati di loro non ci resta che estirpare queste erbacce.