MODENA -Downburst su Modena città, tanta grandine e danni. Dai Vigili del fuoco spiegano di aver ricevuto circa una trentina le richieste di assistenza, soprattutto per via di alberi caduti, allagamenti e auto in panne. Proprio le auto sono state il bersaglio maggormente preso di mira dalla grandinata che, come se cadessero pietre grandi come noci, hanno distrutto lunotti, parabrezza e specchietti di centnaia di automobili. Problemi anche alla circolazione dei treni.
Colpite anche le persone: sono stati 30 i cittadini che si sono rivolti per contusioni ai pronto Soccorsi dell’AOU di Modena a seguito della straordinaria grandinata che ha colpito la città questo pomeriggio.
15 persone, tutti codici verdi, sono state medicate al PS dell’Ospedale Civile di Baggiovara. Altre 15 persone, 12 codici verdi e 3 codici gialli, si sono invece recate al PS del Policlinico di Modena. Tra loro anche un malore e una persona coinvolta in in un incidente stradale a causa della bomba di acqua e grandine. Nessuno dei feriti è grave e, dopo le cure del caso, verranno presumibilmente dimessi.
A seguito della eccezionale grandinata che si è abbattuta oggi su Modena, si è verificata una infiltrazione d’acqua al terzo piano dell’Ospedale Civile di Baggiovara, che ha interessato parte della Terapia Intensiva. Questa infiltrazione ha comportato la ricollocazione di alcuni pazienti in altre aree dell’ospedale, in tutta sicurezza e in spazi adeguati. L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha già avviato tutte le attività di ripristino dei locali. In virtù di questa minore disponibilità di posti letto di terapia intensiva, l’Azienda sta valutando una parziale riduzione degli interventi chirurgici programmati nei prossimi giorni, in modo da dare la precedenza ai pazienti urgenti. Lievi danni anche al Policlinico, qualche vetro rotto, qualche ramo caduto, senza conseguenze, però, sull’assistenza.
MA COSA E’ ACCADUTO?
Argomentano dall’Osservatorio Geofisico:
Violento temporale con grandine di grosse dimensioni e forti raffiche di vento di downburst a Modena, primi dati: NON si è trattato di tromba d’aria ma appunto di vento discendente dalla nube temporalesca, tecnicamente denominato downburst. Il dato saliente è la velocità del vento, che ha raggiunto i 111 km/h nei nostri anemometri professionali presso il torrione. si tratta della seconda massima velocità in assoluto mai registrata presso il nostro osservatorio a un passo dal record assoluto di 112 km/h il 24 luglio 2004 sempre durante un temporale
Le precipitazioni raccolte dal pluviometro ammontano a 14 mm, ma il dato appare sottostimato proprio per il vento che rendeva la pioggia quasi orizzontale.
altri dati da altre stazioni meteo della rete dell’osservatorio Geofisico del DIEF UNIMORE:
presso la stazione sperimentale sul terrazzo del policlinico, l’anemometro hja toccato la velocità massima di 112 km/h
La stazione di Modena Campus ha registrato un vento inferiore, 61 km/h, con 13.7 mm di pioggia, ma intensità istantanee di precipitazioni veramente elevatissime, dato che dovremo controllare e validare nei prossimi giorni.
A Reggio Emilia si registrano 33.2 mm di precipitazioni.
Le temperature da valori attorno a 27-28°C a 17-18°C, ma gia da domani risaliranno, torneranno a 30-31°c e la prossima settimana si concretizzerà la prima intensa ondata di caldo dell’estate 2019, che portara a metà settimana i termometri a 36-38°C.
foto dal personale LARMA del Dief Unimore e della webcam