FINALE EMILIA – Poche righe inviate alle famiglie alla vigilia della conclusione dell’anno scolastico per annunciare che da settembre il Comune non garantirà più i servizi di pre e post scuola e che, qualora non dovesse trovare un gestore privato, i genitori dovranno arrangiarsi.
La denuncia arriva dalla lista Sinistra Civica che ha condiviso la lettera ricevuta dalle famiglie:
Questa è la lettera con cui l’assessore alla pubblica istruzione Gianluca Borgatti comunica che il prossimo anno scolastico il comune di Finale Emilia non garantirà più i servizi di pre e post scuola presso i plessi di Finale Emilia e Massa Finalese. Ci penserà un privato, se si trova. Altrimenti i genitori che hanno necessità di questo servizio si arrangeranno.
Ai cittadini deve essere chiaro che non è una questione di denaro, è una scelta politica di disinvestimento nei servizi sociali e scolastici pubblici. Perchè 97.000 € all’anno per le scuole paritarie Sacro Cuore, 35.000 € per la discutibile scelta di mettere il luna park al campo Robinson o 1.830 € per ospitare la parata militare dei mezzi storici il 2 giugno li hanno trovati. E potremmo proseguire oltre.
La giunta Palazzi ha iniziato il mandato aumentando le tariffe, tagliando i servizi ed esternalizzandoli. Su questa linea sta proseguendo con coerenza.
Pronta la replica del sindaco Palazzi che scrive:
Si è cercato in queste settimane di trovare una soluzione attraverso la collaborazione della scuola la quale, tramite un possibile nostro supporto, avrebbe potuto attivare le procedure e affrontare autonomamente la sostenibilità del servizio ma, per loro motivi di ordine amministrativo ha rifiutato l’invito.
È infatti intenzione di questa Amministrazione mantenere il servizio e a tal fine, si sta organizzando un incontro a cui parteciperanno Amministrazione, Dirigenza scolastica e Comitati dei genitori per cercare di trovare e condividere una valida soluzione.
Spiace tuttavia constatare, come accade purtroppo di frequente, che queste situazioni, di carattere amministrativo, che possono essere costruttivamente risolte con la buona volontà di tutti, vengano strumentalizzate ad hoc, con l’unico fine di destabilizzare e spargere inutilmente veleno.
Nella fotogallery la lettera del Comune e la replica del sindaco Palazzi