SOLIERA – Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, in scena a Soliera domenica 23 giugno, alle 21, in piazza Lusvardi. Dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero “6″.
Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi.
I personaggi che vivranno in queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) e avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale, ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato.
Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due? E quando saranno 6?
Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a sopravvivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi.
Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte a immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. E probabilmente i nostri discendenti ce l’avranno un po’ con i loro genitori, nonni e bisnonni; forse ci giudicheranno severamente e probabilmente troveranno estremamente ridicolo e pericoloso il nostro modo di vivere!
Da Giobbe Covatta un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e di conseguenza delle sue popolazioni.
Un’occasione di divertimento, ma anche per comprendere che la fine del mondo potrebbe essere solo stata rimandata di… 6 gradi!